Insieme all’allenatrice Milena Bertolini, la ministra per l’Agricoltura Teresa Bellanova e il giornalista Luca Telese, ieri alla Galleria Colonna presso la libreria Feltrinelli, Lilli Gruber ha presentato il suo libro, “Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone”, edito da Solferino.
“La battaglia per la parità tra uomini e donne non è di destra né di sinistra. È una questione di giustizia. Sono convinta che sarebbe anche un mondo meno corrotto, in tutti i sensi. Siccome la nostra politica e le politiche hanno dato prova di saper fare battaglie bipartisan quando si tratta di donne, lancio un appello”, ha detto la giornalista conduttrice di Otto e mezzo su La7. “Sono sicura che anche le parlamentari della Lega non possono essere favorevoli, ad esempio, a certi linguaggi sessisti quando i loro colleghi maschi si rivolgono a loro”.
Presenti tra il pubblico, Maria Elena Boschi, Laura Boldrini, il presidente dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone, Debora Serracchiani, Marianna Madia, Franca Leosini, Michele Santoro, Massimiliano Fuksas.
La quarta di copertina del libro:
“Pace a tutti gli uomini di buona volontà. Ma guerra agli altri. Perché ne abbiamo abbastanza. Aggressioni scioviniste sul web, risse, stupri, omicidi. L’invisibilità delle donne, escluse dai ruoli decisionali. In una parola: il machismo al potere. Da troppo tempo siamo governati dall’internazionale del testosterone: Trump, Putin, Xi Jinping, Bolsonaro, Erdogan, Johnson… Risultato: un’emergenza migratoria non gestita, una crisi economica infinita, un pianeta in fiamme. E un clima di arroganza e di odio che favorisce il diffondersi del populismo e mina le istituzioni democratiche. Quindi, risparmiateci altri aspiranti autocrati con più panza che sostanza e dateci più ragazze. Sportive grintose come Milena Bartolini, attiviste determinate come Greta Thunberg, politiche autorevoli come Ursula von der Leyen e Christine Lagarde e, oltreoceano, Nancy Pelosi. Ci riterremo soddisfatte quando avremo raggiunto i giusti obiettivi: equal pay e un 50 per cento nei consigli di amministrazione, nei parlamenti, nei governi. È il messaggio di Lilli Gruber, che in questo libro fa parlare i fatti: dati, storie e personaggi. Scrive un vero e proprio reportage dal fronte della battaglia per il potere femminile. Filtra racconti e analisi attraverso la propria esperienza professionale. Delinea per le donne una strategia precisa: puntare sulle competenze, farsi valere e studiare, sempre. E chiama a raccolta anche gli uomini: perché solo cambiando insieme le regole ci potremo salvare”.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)