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Rai: di tutto di più!

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Sfiduciato Claudio Petruccioli, il presidente del Cda della Rai. La vicenda della Radiotelevisione italiana sta probabilmente toccando uno dei suoi momenti più bassi. Effettivamente, non avevamo mai assistito prima di ora alla comunanza politica del Direttore generale e del presidente del Cda e, anzi, proprio la loro differente appartenenza ideologica almeno in passato aveva dato una parvenza di equilibrio e di pluralismo all’interno delle mura di Viale Mazzini. Siamo completamente allo sfascio, e anche questo è sotto gli occhi di tutti e non è una novità. Quello che, tuttavia, ancora spiace è vedere come il Governo – nonostante la situazione sia gravissima – sia molto più interessato a giocare il risiko dei vertici della televisione nazionale, piuttosto che a rilanciare un effettivo piano industriale. La Rai ormai naviga a vista a vista, senza riferimenti né obiettivi strategici da realizzare in un mercato che ogni giorno diventa sempre più competitivo. Non basta il valzer delle poltrone per ridare tonicità e slancio all’azienda, mentre sarebbe necessaria una riorganizzazione rigorosa, basata sui principi (mai utilizzati) della più elementare meritocrazia. Ci auguriamo che se ne rendano conto quanto prima, invece di dedicare alla Rai una prece nel momento della sua definitiva dipartita dal mercato.


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