È Giorgio Napolitano a dettare la linea sulle celebrazioni per l’anniversario della nascita della Repubblica, domani 2 giugno.
Nel suo videomessaggio, il capo dello Stato ha spiegato che l’anniversario sarà celebrato “nel modo più sobrio, riducendo all’essenziale lo stesso omaggio che non può mancare alle forze armate che servono con onore, anche lontano dal paese, la bandiera nazionale e – con l’apporto del volontariato civile – la causa della solidarietà insieme con quella della sicurezza”.
Un indirizzo condiviso dal ministro della Difesa, Mario Mauro, che ha voluto sottolineare come l’“aver promosso la sobrietà non significa però cancellare la memoria e il valore che esprimono le nostre forze armate. Non dobbiamo mai indulgere nella retorica ma sottolineare che patria, pace, dialogo e libertà sono valori veri che ogni giorno vanno ripetuti e sostenuti”.
I costi
Mauro ha anche chiarito quali saranno i costi della manifestazione: 1, 5 milioni di euro con un taglio di 400 mila euro, che si somma ai risparmi che già ci sono stati nel 2012. Ma nonostante questo, le polemiche non sono mancate. Un’interpellanza urgente di Sel ha chiesto di abolire la parata, ma ha ricevuto risposta negativa dal sottosegretario Gioacchino Alfano.
La parata
Non ci saranno né cavalli né frecce tricolori alla Parata. Una scelta non condivisa da tutti. Ignazio La Russa, presidente di Fratelli d’Italia, ha commentato: eliminare il passaggio delle Frecce tricolori rappresenta “un atto di cedimento a un sentimento antinazionale”.
Chi si ostina a chiedere la soppressione della parata del 2 giugno esprime una posizione “figlia di un’impostazione ideologica post sessantottina”, ha aggiunto l’ex An.
Il programma
Eliminato anche il tradizionale ricevimento di oggi riservato alle autorità istituzionali, a esponenti della società civile e ai Capi missione delle Rappresentanze Diplomatiche in Italia, per domani è invece tutto pronto per festeggiare la Repubblica. Si inizia alle 9.55 all’Altare della Patria, dove sarà deposta una corona di alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, segue alle 11 la parata ai Fori imperiali dove sfileranno Domenica sfileranno 2.585 militari e 698 civili mentre nel pomeriggio saranno aperti, come di consueto, ai cittadini i giardini del Quirinale.
La curiosità
Per la prima volta, la parata sarà trasmessa in diretta sulla web tv della Difesa. Sarà la prima diretta della tv appena nata sul sito della Difesa.