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Sileri, Iardino, Manfellotto e Gaudioso al teatro Santa Chiara. Le foto

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Fausto Massimino, Francesco Frattini, Vincenzo Ummarino
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Fausto Massimino, Francesco Frattini, Vincenzo Ummarino
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Fausto Massimino, Francesco Frattini, Vincenzo Ummarino
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Luigi Ripamonti, Filippo de Braud
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Maria Rosaria Iardino, Don Renzo Pegoraro, Fausto Massimino
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Filippo de Braud, Francesco Frattini
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Filippo de Braud, Francesco Frattini
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Paolo Marchetti, Vincenzo Ummarino
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Paolo Marchetti, Vincenzo Ummarino
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Don Renzo Pegoraro, Luigi Ripamonti
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Pierpaolo Sileri
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Pierpaolo Sileri
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Mario Bozzo
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Francesco Frattini, Antonio Gaudioso
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Mario Bozzo
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Paolo Marchetti, Riccardo Dodero
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Paolo Marchetti, Riccardo Dodero
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Enrica Giorgetti, Francesco Frattini
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Don Renzo Pegoraro, Paolo Marchetti
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Mario Bozzo
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Don Renzo Pegoraro, Paolo Marchetti, Filippo de Braud
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Don Renzo Pegoraro, Paolo Marchetti, Filippo de Braud
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Dario Manfellotto, Pierpaolo Sileri
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Dario Manfellotto, Pierpaolo Sileri
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Dario Manfellotto, Pierpaolo Sileri
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Dario Manfellotto, Pierpaolo Sileri
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Filippo de Braud, Flavia Giacobbe
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Luigi Ripamonti, Dario Manfellotto, Pierpaolo Sileri
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Dario Manfellotto, Pierpaolo Sileri
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Teatro di Santa Chiara
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Teatro di Santa Chiara
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Flavia Giacobbe, Dario Manfellotto, Antonio Gaudioso
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Flavia Giacobbe, Dario Manfellotto, Antonio Gaudioso
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Luigi Ripamonti, Maria Rosaria Iardino, Don Renzo Pegoraro, Paolo Marchetti, Filippo de Braud
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Luigi Ripamonti, Maria Rosaria Iardino, Don Renzo Pegoraro, Paolo Marchetti, Filippo de Braud
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Flavia Giacobbe, Pierpaolo Sileri
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Flavia Giacobbe, Pierpaolo Sileri
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Flavia Giacobbe, Pierpaolo Sileri
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Flavia Giacobbe, Don Renzo Pegoraro, Paolo Marchetti Maria Rosaria Iardino
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Flavia Giacobbe, Don Renzo Pegoraro, Paolo Marchetti, Maria Rosaria Iardino

Programmazione, razionalizzazione delle risorse, fiducia nel sistema, federalismo sanitario, ma anche innovazione, invecchiamento della popolazione e ricerca. Sono questi i temi al centro del convegno “In Scienza e Coscienza: dal diritto alla salute al dovere della sostenibilità – Quali sfide per il Servizio Sanitario Nazionale?” organizzato da Fondazione Roche e Formiche alla presenza del viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. L’obiettivo dell’evento che si è tenuto il 26 novembre presso il Teatro Santa Chiara a Roma è stato quello di affrontare alcune delle sfide più importanti che il sistema sanitario si trova di fronte.

Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute: “Dieci anni di tagli dei governi passati sono stati una cura dimagrante che rischia di uccidere il paziente. Basti pensare ai commissariamenti degli ultimi anni, che hanno rallentato le regioni che correvano e congelato quelle che già non funzionavano. È necessario che il ministero riprenda con forza e carattere il potere, non decisionale, ma almeno di indirizzo. La sfida del futuro è agire con programmazione prima che ogni necessità diventi urgenza. E per farlo serve maggiore collaborazione fra i ministeri. In futuro la spesa aumenterà, però bisogna imparare a sprecare meno”.

Sono intervenuti sul palco, oltre al viceministro, il segretario generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso, il direttore di medicina interna del Fatebenefratelli e presidente eletto Fadoi Dario Manfellotto, il direttore del dipartimento di Oncologia presso la Fondazione IRCCS – Istituto nazionale dei tumori Filippo de Braud, il direttore del Corriere Salute Luigi Ripamonti, la presidente di Fondazione The Bridge Maria Rosaria Iardino, il Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita Renzo Pegoraro, fino al direttore di Oncologia medica dell’Ospedale Sant’Andrea Paolo Marchetti.

“C’è più bisogno di ministero”, ha convenuto con il viceministro Dario Manfellotto. Della stessa opinione Gaudioso, secondo cui, però, serve al contempo “un approccio che metta al centro l’esigibilità dei diritti dei cittadini”. “Bisogna distinguere tra costi e investimenti. Il costo inteso come spreco è una cosa che dobbiamo combattere. Ma i costi come investimento sono una risorsa”, ha detto Ripamonti. “Non possiamo pensare che i costi non aumentino, perché aumentano sempre. Diminuiscono invece i costi della diagnostica che, se applicata nel modo giusto, incide positivamente anche sulla spesa sanitaria, oltre che sul benessere dei pazienti”.

Per Rosaria Iardino “il fattore umano deve restare preponderante ma il processo innovativo non va frenato. Sicuramente governato, ma non frenato”. “I dati possono essere un aiuto prezioso per il medico, purché non sia condizionato da questi strumenti e la sua attività decisionale possa restare primaria”, ha confermato Pegoraro. “La tecnologia non deve rappresentare una barriera fra medico e paziente, ma questa ci consente di raggiungere obiettivi prima inarrivabili”, ha concluso Marchetti.


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