Aumenta la paura, a livello globale, per la diffusione del nuovo coronavirus, ora battezzato dall’Organizzazione Mondiale della Saluta (Oms), Covid-19, dove “Co” sta per coronavirus, “vi” per virus e “d” per “disease”, malattia.
“Abbiamo dovuto trovare un nome che non si riferisse a una zona geografica, a un animale, a un individuo o a un gruppo di persone – ha spiegato a Ginevra, Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’organizzazione -, e che fosse anche pronunciabile e riferito alla malattia. […] Avere un nome significa evitare altri nomi che possano essere inaccurati o stigmatizzanti e ci dà anche un format standard da usare per ogni futura epidemia di coronavirus”.
Ad oggi, a poco più di un mese dalla scoperta, ci sono più di 44mila casi positivi in Cina e oltre 1100 decessi, secondo l’ultimo bilancio fornito dalle autorità della provincia di Hubei, epicentro del nuovo coronavirus.
Secondo il South China Morning Post, nel mondo il numero di morti accertati da coronavirus ha raggiunto quota 1.115, tutti in Cina tranne uno a Hong Kong e un altro nelle Filippine. I contagiati, invece, sarebbero più di 45mila.
In Cina “continentale”: 44.653 contagi (1.113 morti)
Giappone: 203 contagi
Hong Kong: 49 contagi (un morto)
Singapore: 47 contagi
Thailandia: 33 contagi
Corea del Sud: 28 contagi
Taiwan: 18 contagi
Malesia: 18 contagi
Germania: 16 contagi
Australia: 15 contagi
Vietnam: 15 contagi
Stati uniti: 13 contagi
Francia: 11 contagi
Macao: 10 contagi
Emirati arabi uniti: 8 contagi
Regno unito: 8 contagi
Canada: 7 contagi
Filippine: 3 contagi (1 morto)
India: 3 contagi
Italia: 3 contagi
Russia: 2 contagi
Spagna: 2 contagi
Belgio: 1 contagio
Cambogia: 1 contagio
Finlandia: 1 contagio
Nepal: 1 contagio
Sri Lanka: 1 contagio
Svezia: 1 contagio
Ma cresce la speranza. In un ospedale a Wuhan, infermieri e medici danzano insieme ai pazienti in quarantena per sconfiggere la paura.
Ecco il video della loro danza, in tuta isolante e con mascherine, pubblicato dal South China Morning Post