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Pimby_ la rassegna stampa quotidiana

COMMENTI_DAL G8 ESCE RAFFORZATA LA SCELA NUCLEARE ITALIANADal Messaggero, articolo di Marco Ricotti, “G8, un patto per investire insieme nell´energia nucleare”.”Sul tavolo del vertice si è discusso delle modalità di cooperazione per lo sviluppo dell´industria nucleare e, soprattutto, su quali regole di sicurezza dovrà basarsi il nucleare del futuro”.”In questo contesto mondiale, l´opzione nucleare italiana non può che uscirne rafforzata. Gli annunci del Governo, infatti, questa volta potrebbero essere accompagnati da decisioni di più ampia portata. Decisioni che coinvolgeranno altre 7 potenze mondiali. E forte di questo appoggio l´Italia sarà finalmente pronta a pensare seriamente a un piano programmatico di sviluppo dell´energia nucleare”.”Prima che questo scenario si apra, tuttavia, bisognerà prendere decisioni serie e durature. Questo significa che prima di ogni cosa si dovrà raggiungere un accordo bipartisan che permetterebbe di effettuare un programmazione energetica di lungo periodo”.EOLICO_NUOVI INVESTIMENTI IN GERMANIADa Libero Mercato, “La Germania rispolvera l´eolico: 30 miliardi per le turbine nel mare del Nord”.”Investimenti per 30 miliardi di euro sono stati annunciati dal ministro dei Lavori Pubblici, il socialdemocratico Wolfgang Tiefensee, per approntare in Germania una vasta rete di turbine offshore nelle acque territoriali del mare del Nord e nel mar Baltico. L´obiettivo è di raggiungere entro l´anno 2030 una capacità di 25.000 megawatt di energia elettrica generata dai nuovi impianti, che dovranno ridurre la dipendenza dal petrolio “.”Noi puntiamo sulle energie rinnovabili e non sul nucleare – ha fatto notare il socialdemocratico Tiefensee in polemica con gli alleati di governo democristiani che, nella Grosse Koalition di Angela Merkel,  cercano di rinviare la chiusura delle centrali nucleari tedesche (17 tuttora in attività) fissata per il 2021 dal precedente governo rosso-verde di Gerhard Schroder e confermata dalla nuova maggioranza rosso-nera”.”Il Piano Tefensee s´inquadra nei provvedimenti per il potenziamento delle energie rinnovabili varato il 5 giugno nel Bundestag”.AGNANO_SI FANNO PIU´ CONCRETI I DUBBI SULLA SCELTA DI LOCALIZZAZIONE DEL TERMOVALORIZZATOREDa Avvenire, “Dubbi sul termovalorizzatore di Agnano. L´area scelta non sarebbe abbastanza ampia”.”(…)A Napoli invece si è riunita la commissione tecnica di esperti per esaminare l´idoneità del sito di Agnano alla collocazione del quarto termovalorizzatore campano previsto dal governo. Un responso definitivo dovrebbe arrivare entro i prossimi giorni ma, secondo indiscrezioni, dopo la prima riunione della settimana scorsa l´area che ospitava l´ex dispaccio della Marina Militare americana non sarebbe abbastanza ampia e quindi non in grado di assorbire l´impatto di un termovalorizzatore. Dubbi anche sulla qualità geologica del sito: il bradisismo  un pericolo da non sottovalutare. Inoltre la conca prescelta per costruire l´impianto è profonda 200 metri e il camino dovrebbe superare la depressione per evitare il ristagno delle polveri sottili”.TUTTO CENTRALI_PROBLEMI CON LE BIOMASSE NELLE MARCHEDal Sole 24 Ore, “Biomasse a terra, la Sovrintendenza blocca il piano. A Schieppe (Pesaro) impianti sulla carta”.”<>. Il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, lo ha detto agli industriali della Provincia di Pesaro, parlando del deficit energetico di cui soffre la regione e riferendosi a uno dei progetti per la produzione di energia da fonti alternative più innovativi e più contestati del momento”.TUTTO CENTRALI 2_POLEMICHE SULLE NUOVE CENTRALI API A FALCONARADal Sole 24 Ore, “Falconara litiga sulle centrali. Il Comune punta alle royalties del gruppo per salvare il bilancio. Il neosindaco Goffredo Brandoni favorevole al nuovo progetto di Api – contrari i cittadini “”(…) E´ un rapporto controverso quello tra la città e il gruppo Api che nel sito industriale ha 500 occupati diretti con un indotto di 2000 persone. <> afferma Ugo Brachetti Peretti, Presidente di Api. <>.””Molti cittadini, riuniti in comitati, fanno però sentire spesso la loro voce, spinti dai timori per l´impatto sull´ambiente e salute e ricordando in 18 incidenti di diverse entità, fra sversamenti in mare, incendi e l´esplosione di bitume (morto un autotrasportatore) dal 2003, anno di rinnovo della concessione”.”La contrapposizione non accenna a diminuire, a inasprirla è intervenuto il progetto per le centrali da 580 Mw complessivi, all´interno del sito, con le quali si riuscirebbe a coprire buona parte del deficit energetico della regione. Ancora si attende la pronuncia del Ministero dell´Ambiente. Resta però un paradosso. Perchè Falconara, la città dell´energia (l´attuale centrale Igcc all´interno della raffineria soddisfa il 30% del fabbisogno regionale) è sull´orlo del baratro. “”Brandoni si è così schierato a favore delle centrali. <>. Del resto la partita non è da poco: a Falconara arriverebbero poco meno di 400 mila euro annui di royalties, per sette anni, come previsto dalla Legge Marzano. <


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