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Nicola Zingaretti e Gaetano Manfredi presentano il “Principe digitale” di Musella e Calise. Le foto di Pizzi

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Gianfranco Pasquino
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Giuseppe Laterza
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Claudio De Vincenti
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Massimo Bray
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Massimo Bray
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Fortunato Musella
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Nicola Zingaretti, Fortunato Musella
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Giuseppe Laterza, Nicola Zingaretti, Fortunato Musella
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Giuseppe Laterza, Nicola Zingaretti, Fortunato Musella, Mauro Calise
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Giuseppe Laterza, Nicola Zingaretti, Fortunato Musella
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Giuseppe Laterza, Nicola Zingaretti, Fortunato Musella
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Valeria Fedeli
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Valeria Fedeli, Giuseppe Laterza, Mauro Calise
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Giuseppe Laterza e Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Gaetano Manfredi e Nicola Zingaretti
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Gaetano Manfredi e Nicola Zingaretti
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Giuseppe Laterza e Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti
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Nicola Zingaretti

Si è svolta all’Istituto della Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani e Laterza editore la presentazione del volume “Il principe digitale”, edito da Laterza.

Al dibattito sono intervenuti Giuseppe Laterza, amministratore delegato della Laterza Editori, Fortunato Musella, Mauro Calise, Nicola Zingaretti presidente della Regione Lazio e segretario del Partito Democratico, Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca.

Era presente per noi Umberto Pizzi.

La quarta di copertina del libro:

“Con l’avvento dei social media, la politica è entrata in una nuova era. Gli attori tradizionali – partiti, sindacati, élites – sono rimpiazzati da protagonisti e reti di relazioni inediti e imprevedibili. Un cambiamento che avviene con una velocità senza precedenti. Al centro del processo, la connettività della rete che sostituisce antichi legami e gerarchie. Può la politica riprendere il comando e il destino di questa sfida? Per riuscirvi, il Principe digitale dovrà avere tre teste. Quella carismatica del leader. Quella gramsciana del partito nuovo. E quella del popolo sovrano, cui spetta – in prima e ultima istanza – lo scettro”.

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)


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