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La Francia sotterra le 35 ore

L´aveva detto durante tutta la sua campagna elettorale, l´ha continuato a ripetere fino ad oggi e stanotte, presumibilmente, il Parlamento francese concretizzerà la volontà del Presidente Nicolas Sarkozy: in Francia si lavorerà di più. Sotterrate, infatti, le 35 ore, si ipotizza una soglia di 48 ore settimanali che non potranno essere superate. Spetterà al lavoratore decidere se lavorare più delle 405 ore annue ed in quel caso riceverà dal datore di lavoro maggiori premi produzione in denaro e, ovviamente, vedrà crescere il suo pacchetto di straordinari. La gauche insorge sostenendo che questo governo “viola pesantemente i diritti dei lavoratori”, ma si sa già che, seppur con dei lievi emendamenti, il testo passerà stanotte il voto del Senato. “Siamo in tempi di crisi. E´ necessario fare uno sforzo comune e lavorare tutti e di più”. Queste le parole di Sarkò subito dopo la sua elezione e sembra proprio che siano state prese alla lettera dai suoi parlamentari. Il funerale delle 35 ore, cavallo di battaglia anche qui da noi per molti sindacalisti, avrà ripercussioni sull´intero mercato del lavoro europeo. Insomma, altro che ferie estive, a Parigi sono tutti al lavoro!


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