Skip to main content

Pimby e dintorni_

NUCLEARE_SICUREZZA, PREZZI E NOMINE GOVERNATIVEDa Il Messaggero di sabato, “La sfida del nucleare, il pregiudizio ideologico”, di Carlo Jean.Da Il Messaggero di oggi, intervista a Fabio Pistella, ex direttore generale Enea, in pole position per la presidenza dell´Agenzia per la sicurezza nucleare, “<<Più centrali nucleari e il costo del petrolio calerà>>. Fabio Pistella: <<In Europa è indispensabile realizzare un mix produttivo diverso>>”.Da Il Velino.it, “PDL – Nucleare, Scajola affida all´Enea il piano nazionale”.EOLICO_CRESCE IL NUMERO DELLE AMMINISTRAZIONI LOCALI INTERESSATEDa La Stampa di domenica, “E Pontedera sceglie lo stile via col vento. L´obiettivo è una società per fornire energia eolica. Una “centrale” nell´ex aeroporto Piaggio”.SOLARE_GERMANIA, CRESCE L´INDUSTRIA, DIMINUISCONO GLI INCENTIVIDal Financial Times di oggi, “Germany stays top of solar power league. Less severe cuts in renewable energy subsidies goves industry a surge”.BIOMASSE_PUNTI DI FORZA E  PUNTI DI DEBOLEZZADa La Gazzetta del Mezzogiorno di sabato, intervista a Arturo De Risi, docente della Facoltà di Ingegneria di Lecce, “Biomasse sì ma abbinate all´eolico e al fotovoltaico”.NUOVI PROGETTI_MILANO SI FA BELLA CON UN MEGA TUNNEL?Da E Polis di oggi, “Un mega tunnel viario per unire Rho a Linate. Il progetto presentato dalla società Torno al Comune di Milano: costerà 2 miliardi  e sarà a pedaggio”.TAV_AD OTTOBRE ARRIVA IL REFERENDUM LOCALE. SERVIRA´ A QUALCOSA?Da Repubblica di oggi, “Sulla Tav in Val di Susa si farà un referendum. L´iniziativa dopo l´accordo tra sindaci e governo”.SVILUPPO INDUSTRIALE E CONSEGUENZE PER LA SALUTE_DAL BLOG DI BEPPE GRILLOhttp://www.beppegrillo.it/2008/07/i_nuovi_erode/index.html?s=n2008-07-27I nuovi ErodeGli inceneritori producono nanoparticelle. Le nanoparticelle entrano nell´organismo e producono tumori. La raccolta differenziata produce invece ricchezza e non avvelena l´ambiente. I bambini sono i più esposti alle malattie. Perchè in Italia si continuano a progettare, costruire, spacciare inceneritori invece di promuovere la raccolta differenziata? Chi ci guadagna? Chi sono gli spacciatori di morte? Chi sono i nuovi Erode?”Gentile Beppe Grillo,vorremmo invitare Lei e tutti i suoi lettori ad un attimo di riflessione su questa frase: “la deliberata spietatezza con la quale la popolazione operaia è stata usata per aumentare la produzione di beni di consumo e dei profitti che ne derivano si è ora estesa su tutta la popolazione del pianeta, coinvolgendone la componente più fragile che sono i bambini, sia con l’esposizione diretta alla pletora di cancerogeni, mutageni e sostanze tossiche presenti nell´acqua, aria, suolo, cibo, sia con le conseguenze della sistematica e accanita distruzione del nostro habitat”.Queste parole, che concludono un articolo sui rischi attribuibili ad agenti chimici scritto dal professor Lorenzo Tomatis nel 1987, ci sono tornate alla mente come una lucida profezia davanti agli ultimi, recentissimi dati sull’incidenza di cancro nell’infanzia in Italia pubblicati dall’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTUM: I tumori infantili Rapporto 2008).Se già i dati pubblicati da Lancet nel 2004, che mostravano un incremento dell’ 1.1% dei tumori infantili negli ultimi 30 anni in Europa, apparivano preoccupanti, quelli che riguardano il nostro paese, riferiti agli anni 1998-2002 ci lasciano sgomenti. I tassi di incidenza per tutti i tumori nel loro complesso sono mediamente aumentati del 2% all’anno, passando da 146.9 nuovi casi all’anno (ogni milione di bambini) nel periodo 1988-92 a ben 176 nuovi malati nel periodo 1998-2002. Ciò significa che in media, nell’ultimo quinquennio, in ogni milione di bambini in Italia ci sono stati 30 nuovi casi in più. La crescita è statisticamente significativa per tutti i gruppi di età e per entrambi i sessi. In particolare tra i bambini sotto l’anno di età l’incremento è addirittura del 3.2% annuo.Tali tassi di incidenza in Italia sono nettamente più elevati di quelli riscontrati in Germania (141 casi 1987-2004), Francia (138 casi 1990-98), Svizzera (141 casi 1995-2004). Il cambiamento percentuale annuo risulta più alto nel nostro paese che in Europa sia per tutti i tumori (+2% vs 1.1%), che per la maggior parte delle principali tipologie di tumore; addirittura per i linfomi l’incremento è del 4.6% annuo vs un incremento in Europa dello 0.9%, per le leucemie dell’ 1.6% vs un + 0.6% e così via.Tutto questo mentre si vanno accumulando ricerche che mostrano con sempre maggiore evidenza come sia cruciale il momento dello sviluppo fetale non solo per il rischio di cancro, ma per condizionare quello che sarà lo stato di salute complessivo nella vita adulta.Come interpretare questi dati e che insegnamento trarne?Personalmente non ne siamo affatto stupiti e ci saremmo meravigliati del contrario: i tumori nell’ infanzia e gli incidenti sul lavoro, di cui ogni giorno le cronache ci parlano, unitamente alle malattie professionali, ampiamente sottostimate in Italia, sono due facce di una stessa medaglia, ovvero le logiche, inevitabili conseguenze di uno “sviluppo” industriale per gran parte dissennato, radicatosi in un sistema di corruzione e malaffare generalizzato che affligge ormai cronicamente il nostro paese.Potremmo, sintetizzando, affermare che lo stato di salute di una popolazione è inversamente proporzionale al livello di corruzione e quanto più questo è elevato tanto più le conseguenze si riversano sulle sue componenti più fragili, in primis l’infanzia, come Tomatis già oltre 20 anni fa anticipava.Le sostanze tossiche e nocive non sono meno pericolose una volta uscite dalle fabbriche o dai luoghi di produzione e la ricerca esasperata del profitto e dello sviluppo industriale – a scapito della qualità di vita -, non può che avere queste tragiche conseguenze.”
Dott. Michelangiolo Bolognini Igenista – PistoiaDott,ssa Maria Concetta Di Giacomo Medico di Medicina Generale – PadovaDott. Gianluca Garetti Medico di Medicina Generale – FirenzeDott. Valerio Gennaro Oncologo-Epidemiologo – GenovaDott.ssa Patrizia Gentilini Oncologo – Ematologo – ForlìDott. Giovanni Ghirga Pediatra – CivitavecchiaDott. Stefano Gotti Chirurgo – ForlìDott. Manrico Guerra Medico di Medicina Generale – ParmaDott. Ferdinando Laghi Ematologo – CastrovillariDott. Antonio Martella Oncologo – Tossicologo NapoliDott. Vincenzo Migaleddu Radiologo – SassariDott. Giuseppe Miserotti Medico Medicina Generale – PiacenzaDott. Ruggero Ridolfi Oncologo-Endocrinologo – ForlìDott. Giuseppe Timoncini Pediatra – ForlìDott. Roberto Topino Medico del Lavoro – TorinoDott. Giovanni Vantaggi Medico di Medicina Generale -Gubbio


×

Iscriviti alla newsletter