Beppe Grillo in tournée in Australia. Per il Corriere della Sera, che riporta la notizia del viaggio oltreoceano, “niente tsunami questa volta, perché il leader del Movimento vuole tornare per qualche tempo quello che è stato per molti anni: una macchina da palcoscenico, un attor comico che mischia la verve satirica alla denuncia politica. E lo farà” nel Paese dei canguri, “dove vive uno dei suoi cinque figli, e dove approderà tra pochi giorni per una tournée, la prima dopo l’opera teatrale “Beppe Grillo is back”, del 2010“.
LONTANO DALL’ITALIA
Cosa c’è dietro la sortita australiana di Grillo? “Voglia di prendere una boccata d’aria fresca all’estero e allontanarsi dalle troppe polemiche nostrane? Desiderio di tornare a cimentarsi con la sua vera natura di attore? Preannuncio di un disimpegno dalla politica attiva?”, si chiede il Corriere.
Le reali motivazioni del comico sono difficili da decrittare. Fatto sta che nei prossimi giorni, qualcuno sostiene addirittura oggi, Grillo dovrebbe incontrare i suoi parlamentari, forse per comunicazioni di routine, forse per qualcosa di più.
UN PROGETTO INTERNAZIONALE?
Ad avvolgere di mistero la sua sortita all’estero è un’indiscrezione lanciata dall’Unità, secondo la quale Grillo starebbe costruendo un movimento transnazionale per unire i movimenti antagonisti europei e non solo.
È da tempo che il comico avverte la necessità, manifestata nelle sue tante interviste a media esteri, di creare una rete tra i movimenti Occupy e d’Indignados dei diversi paesi, una federazione.
Un progetto che finora non ha prodotto elementi concreti, anche se qualcosa inizia a muoversi. A luglio il filosofo del diritto Paolo Becchi, uno dei guru del movimento fondato da Grillo e Gianroberto Casaleggio, ha svelato a Formiche.net che a luglio sarà in Germania, a Berlino, per parlare dell’esperienza italiana in vista delle elezioni per il rinnovo del parlamento dell’Unione. Prove tecniche di un Movimento 5 Stelle europeo (e poi internazionale)?
Beppe Grillo: il programma