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Costa Allegra, trainata da nave da pesca francese

La nave da pesca d´altura francese “Trevigno” è arrivata al largo delle Seychelles, sul luogo in cui si trova alla deriva la Costa Allegra, con circa 600 passeggeri a bordo. I due comandanti sono in contatto via radio e la nave da crociera, alle prime ore del giorno è stata rimorchiata per essere trasferita verso l´isola più vicina. Il suo arrivo è previsto per domani.
 
“Non ci sono rischi di atti di pirateria, ma non si può essere sicuri al 100%”, ha affermato Giorgio Moretti, che guida le operazioni marittime della Costa Crociere. Intanto questo lunedì, dopo aver contattato tutti i numeri di emergenza dei 627 passeggeri a bordo, Costa Crociere ha avvisato i parenti e le famiglie di 402 di loro. Sulla nave si trovano anche nove membri della Marina militare italiana, con compiti di sicurezza e contrasto alla pirateria. Per quanto riguarda l´equipaggio, i parenti sono stati avvisati direttamente da Costa o dalle agenzie di reclutamento locali.
 
La causa? Eccesso di business
 
Per Remo Di Fiore, sindacalista dei marittimi ed ex segretario nazionale della Fit-Cisl con incarichi nell’Itf, (associazione che rappresenta i lavoratori del mare a livello internazionale) la causa di questi incidenti è il gigantismo navale. In un’intervista pubblicata questo giovedì su “La Repubblica” Di Fiore spiega la sua teoria: “Il vero male, quello che può distruggere tutto, è il gigantismo navale. E non parlo solo di navi da crociera, ma anche di traghetti, sempre più grandi, dove caricare più gente possibile. E dove magari lei si imbarca e va direttamente a dormire in cabine, senza che nessuno le dica niente sulle norme di sicurezza”.
 
Secondo Di Fiore, problemi di sicurezza non ce ne dovrebbero essere: “Mi sento di escluderlo, perché siamo di fronte a un mondo, quello delle crociere, che deve rispondere a quattro differenti livelli che riguardano la formazione, la sicurezza, l`inquinamento e il lavoro”.


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