Settembre inizia con la coalizione di centrodestra sempre salda (47%), un Partito democratico che tiene e il Movimento 5 Stelle in difficoltà. È la fotografia che restituiscono gli ultimi dati di Swg sulle intenzioni di voto nazionali degli italiani, i quali premiano ancora l’alleanza tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – alleanza che si è presentata compatta alle elezioni regionali – mentre mostra una difficoltà oggettiva del Movimento 5 Stelle (in calo) e di un partito democratico (in leggera crescita) che non riesce a prendere la volata. I due alleati di governo potrebbero pagare, anche a livello nazionale, l’indecisione sulle alleanze per le regionali in cui si muovono separatamente se non in Liguria.
LE PERPLESSITÀ SUL MATRIMONIO POLITICO PD-M5S
Che non abbia preso il volo, l’alleanza per le regionali tra Movimento 5 Stelle e Partito democratico è ormai chiaro. A poco più di 20 giorni dal voto nelle sei regioni italiane, solo in Liguria i due alleati di governo sono riusciti a convergere su un nome comune, Ferruccio Sansa. in tutte le altre realtà, invece, sono presenti candidati del Pd e di M5S che si scontreranno tra loro, oltre che con gli altri candidati in corsa.
Ma è stata una occasione persa, per l’alleanza Pd-M5S, quella delle elezioni in Liguria, Veneto, Toscana, Marche, Puglia e Campania? Secondo il 72% degli elettori del Pd le due forze si sarebbero dovute alleare in tutte le regioni, percentuale che scende al 42% tra gli elettori M5S. All’elettorato 5 Stelle ancora non convince l’alleanza strutturale col Pd, per questo il 33% crede ancora che non ci sarebbe dovuta essere nessuna alleanza col centrosinistra, neanche in Liguria.
UNO SGUARDO AL FUTURO DI PD E M5S
Swg allora approfondisce il tema dell’alleanza strutturata tra M5S e Pd. L’elettorato del Pd al 65% si esprime positivamente su un possibile matrimonio tra le due forze politiche che possa portare a candidati comuni nelle elezioni che verranno. Meno entusiasti gli elettori dei 5 Stelle, invece, che solo al 48% valutano positivamente questa prospettiva. Tra i 5 Stelle, chi vede negativamente un matrimonio giallorosso soprattutto gli ex elettori grillini.
Il Movimento, inoltre, viene visto ancora tendenzialmente come una forza politica non collocabile in nessuna area, anche se viene percepito come maggiormente vicino all’area del centrosinistra più che all’area del centrodestra.
VIRGINIA RAGGI PIACE AGLI ELETTORI 5S (E NON SOLO…)
A tenere banco, nelle ultime settimane, anche il passo avanti di Virginia Raggi alle prossime elezioni amministrative della città di Roma nel 2021. La ricandidatura della sindaca piace al 73% degli elettori pentastellati, ma non solo. Piace anche al 50% degli ex elettori 5 Stelle, mentre solo il 28% dell’elettorato Pd promuove la ricandidatura della sindaca uscente.
Negli stessi giorni della candidatura di Raggi era emerso il ruolo della piattaforma Rousseau nelle decisioni che riguardano il Movimento 5 Stelle. Secondo Swg, il 45% degli elettori ritiene la regola di consultare Rousseau ancora giusta, me il 33% pensa che sia necessario cambiare le modalità con cui Casaleggio ne detiene il controllo.