Skip to main content

Casa Bianca, Conway lascia. Il ritratto della consigliera di ferro (amica dell’Italia)

È un addio che pesa come un macigno quello di Kellyanne Conway. La consigliera di ferro del presidente americano Donald Trump ha annunciato che abbandonerà il suo incarico alla Casa Bianca per dedicarsi alla famiglia. Padre irlandese, madre italiana, 54 anni, Conway, sondaggista e fondatrice della Polling Company, è stata direttrice della campagna elettorale di Trump nel 2016, la prima donna a vincere un’elezione in quel ruolo.

Negli anni a Pennsylvania Avenue Conway è diventata un tassello chiave dell’amministrazione, tra i più fidati collaboratori del presidente, che conosce da quindici anni, così come del vicepresidente Mike Pence, con cui ha lavorato quando era governatore dell’Indiana. Nessun dissidio col Tycoon dietro l’annuncio, solo il desiderio di trascorrere tempo in famiglia e in particolare ai figli, spiega lei in un comunicato. A dimostrazione degli ottimi rapporti con Trump, il suo (atteso) discorso fra i cinquanta speakers della convention repubblicana inaugurata questo lunedì. Una scelta non comune per un consigliere politico.

La stampa americana non esclude però che alla base del ritiro ci sia una scomoda situazione famigliare. Il marito di Conway, George, è da sempre pubblicamente avverso al presidente, e fino ad oggi ha fatto parte del Lincoln Project, formazione che riunisce la fronda più ostile a Trump fra i repubblicani. Noti i suoi scontri pubblici con l’inquilino della Casa Bianca, che più volte su Twitter lo ha deriso definendolo “Mr Kellyanne Conway”.

Forse non è un caso se insieme alla moglie lascerà anche lui il suo posto nell’associazione, anche questo ritiro giustificato con il desiderio di stare dietro alla famiglia. Tra i “guai domestici”, l’imbarazzo della figlia di quindici anni, Claudia, che su TikTok (l’app cinese che Trump vuole mettere al bando) si è creata un nome a furia di accusare il presidente e ha pubblicamente annunciato di voler lavorare come stagista nell’ufficio dell’agguerrita dem Alexandria Ocasio Cortez.

L’uscita di “Kelly” dalla West Wing arriva in un momento cloue. Trump perde la sua più strenua avvocata al termine di una settimana non benagurante per la convention, turbata dall’arresto per corruzione del suo ex stratega Steve Bannon. Non solo: è di questi giorni la polemica per il durissimo attacco della sorella di Trump Maryanne, 83 anni, registrata dalla nipote Mary (che ha riportato le frasi nel suo ultimo libro-accusa) mentre definisce il fratello “bugiardo, senza principi e crudele”. Conway peraltro ha un record tutto personale: è l’unica consigliera che è riuscita a rimanere ai vertici dell’amministrazione per ben quattro anni senza mai ricevere l’ombra di un avviso di sfratto.

Celebri in questi quattro anni le conferenze stampa e i duri confronti con i cronisti, così come il suo copyright sull’espressione “alternative facts”, coniata per puntare il dito contro le “fake news” della stampa di tendenza.

A perdere un formidabile braccio destro, però, non è solo il presidente. Fra le altre cose, Conway è stata il primo interlocutore della comunità italoamericana così come del mondo diplomatico italiano alla Casa Bianca. Un riferimento assoluto tanto per la Niaf (National italian american foundation) quanto per l’ambasciata a Whitehaven Street.

×

Iscriviti alla newsletter