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Più Russia, meno Turchia. Così Merkel e Macron fanno l’agenda Ue

difesa germania macron

È stata un tripudio di “noi” e “Francia e Germania” la conferenza stampa del presidente francese Emmanuel Macron e della cancelliera tedesca Angela Merkel a Fort de Bregancon. A un mese dell’adozione del Recovery fund e del pacchetto Next Generation EU, le crisi internazionali tornano in cima all’agenda dell’asse francotedesco che, a giudicare dalle parole e dai sorridi, sembra essere uscito più forte dal bilaterale di oggi pomeriggio.

CONFRONTO USA-CINA

Francia e Germania concordano sulla necessità del rafforzamento delle partnership strategica, in particolare sul piano tecnologico e industriale, ha detto il presidente francese Macron. “Viviamo in tempi di sfide”, ha osservato auspicando un “maggiore coordinamento europeo” su vari dossier. Secondo Macron, questo vale anche nel contesto geopolitico attuale nel confronto con la Cina e gli Usa. “L’Europa deve prendere il suo posto”, ha detto Macron parlando dell’esigenza di una sovranità strategica europea.

BIELORUSSIA

Il presidente francese ha dichiarato che l’Ue deve stare al fianco dei manifestanti e ha proposto una mediazione europea in Bielorussia con la partecipazione della Russia. Un annuncio a cui le dichiarazioni di ieri della Merkel, dopo il vertice Ue straordinario sulla crisi bielorussa, ha fatto da apripista, come spiegato su Formiche.net. Ora la Francia di Macron è impegnata su più fronti: Libia, Libano, Mali, Bielorussia, Grecia e Cipro.

CASO NAVALNY

Sul caso di Alexei Navalny, il dissidente russo che lotta tra la vita e la morte dopo essere stato avvelenato oggi, Macron ha spiegato che “abbiamo parlando diffusamente” del tema e ha annunciato che i due Paesi sono pronti a offrire asilo a lui e alla sua famiglia.

MEDITERRANEO ORIENTALE

Nel Mediterraneo orientale Francia e Germania ritengono sia importante avere un “agenda comune” allo scopo di tutelare la “sovranità europea”, ah spiegato Macron confermando che Parigi e Berlino offrono “piena solidarietà” a Grecia e Cipro di fronte alle azioni della Turchia e sono impegnate per la stabilità della regione che dovrebbe diventare una grande area di pace e di “rispetto del diritto internazionale”. “Intendiamo lavorare insieme anche sulla Libia”, ha assicurato Macron indicando la necessità del cessate il fuoco e di una soluzione politica al conflitto. Merkel, con la Germania presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, ha dichiarato a proposito: “Abbiamo chiarito che attacchi ai diritti di Stati membri dell’Unione europea non sono tollerati”.

AFRICA

Parlando di Libia il presidente Macron ha dichiarato che le violazioni dell’embargo verranno punite. Ha ribadito la condanna al golpe in Mali.

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