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Vincolo doppio mandato e alleanze (con il Pd). Così Rousseau certifica la svolta del Movimento

celotto

Rousseau ha detto sì. Dopo poco più di 30 minuti dalla fine della votazione sulla piattaforma del Moviemnto 5 Stelle è arrivato il responso: gli iscritti certificati M5S sono d’accordo alla modifica del cosiddetto “mandato zero” e con la possibilità di alleanze, per le elezioni amministrative, non solo con liste civiche ma anche con partiti tradizionali.

“Hanno partecipato alle due votazioni un totale di 48 975 aventi diritto che hanno espresso complessivamente 97 685 preferenze”, si legge sul post. Nel dettaglio, per la modifica del vincolo dei due mandati si sono espressi favorevolmente l’80,1% degli iscritti, mente sulla possibilità di alleanze anche con i partiti tradizionali i sì si sono fermati al 59,9%.

La votazione arriva dopo il passo avanti fatto da Virginia Raggi che, negli scorsi giorni, si era detta disponibile a una seconda candidatura alle amministrative della città di Roma.

La candidatura di Raggi ha messo in luce proprio due aspetti fondamentali – e problematici – nel percorso di evoluzione del Movimento 5 Stelle: il vincolo dei 2 mandati (cavallo di battaglia dei 5 Stelle), infatti, avrebbe impedito una ricandidatura di Raggi, così come di tutti gli esponenti pentastellati alla seconda esperienza elettiva.

Allo stesso modo, il passo avanti della sindaca di Roma ha messo in luce in modo ancora più evidente la necessità di chiarire la posizione del Movimento sulle alleanze elettorali. Si può correre con un partito tradizionale come il Pd oppure no? Dopo settimane di interrogativi, il responso della piattaforma Rousseau: sì.


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