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Luiss e Spallanzani insieme. L’impegno dell’Ateneo per la sensibilità sociale

Grazie alla raccolta fondi “Luiss Cares” promossa dall’Associazione Laureati dell’Ateneo, l’Università Luiss Guido Carli ha donato un’ambulanza per il trasporto dei pazienti, all’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma.

Per l’occasione, il direttore generale dell’Università Giovanni Lo Storto, ha consegnato a Marta Branca, direttore generale dello Spallanzani le chiavi della nuova ambulanza alla presenza di un’equipe medica dell’ospedale e di Andrea Battista, presidente ALL, Associazione Laureati Luiss, promotrice dell’iniziativa.

Per la raccolta fondi il progetto “Luiss Cares” si è avvalso della piattaforma GoFundMe: obiettivo raggiunto 50.000 euro.

“Con questo gesto la Luiss esprime vicinanza all’intera comunità dell’ospedale romano impegnato in prima linea, nella lotta al Covid-19. Attraverso questi gesti di solidarietà, la nostra Università pensa che il futuro degli studenti di oggi e di domani, sia fatto di azioni di grande sensibilità sociale e concretezza, così tanto necessarie in questo periodo per il nostro Paese”, ha dichiarato il direttore generale dell’Ateneo, Giovanni Lo Storto.

“È molto importante per lo Spallanzani confermare la collaborazione con la Luiss, iniziata con la donazione di un’ambulanza polifunzionale da parte degli Alumni e confermata con i progetti LuissCares per promuovere la conoscenza e l’impegno in tutto il nostro Paese attraverso le competenze dei giovani che rappresentano il futuro”, ha aggiunto Marta Branca, direttore generale dello Spallanzani.

La donazione di un’ambulanza è l’ultimo tassello di una serie di iniziative di solidarietà sociale messe in campo dall’Ateneo.

L’Università, infatti, in collaborazione con Roberto Costantini, dirigente Luiss e scrittore affermato, autore di diversi gialli di successo, sosterranno una ulteriore campagna di raccolta fondi con la pubblicazione dell’ultimo volume: “Anche le pulci prendono la tosse” (ediz. Solferino) i cui diritti d’autore saranno interamente devoluti a favore della ricerca anti-Covid dell’ospedale romano, che potrà essere a sua volta supportata, con le copie acquistate del romanzo già in libreria.

 

 



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