Sono dell’idea che ci troviamo di fronte ad una sentenza giudiziaria in “salsa” politica. Sette anni ormai non si danno nemmeno a chi viene condannato per omicidio colposo. E’ chiaramente una sentenza con una forte connotazione politica.
Vedremo che terremoti creerà negli instabili equilibri della nostra politica. Mi sembra che siamo di fronte comunque a una Guerra fra Bande, una edizione riveduta e corretta del serial Trono di Spade, attualizzato ai nostri tempi. Gli intrighi, le logiche e i colpi di mano sono gli stessi. E’ un Paese che sta andando alla deriva e non vederlo rende ancora più colpevoli tutti i gruppi e movimenti politici di questa nazione.
Credo che i problemi del Paese siano ben chiari: far ripartire il mercato del lavoro e l’economia. Il Rubygate è un contenzioso morale, etico per certi versi, non può diventare una condanna anche a livello politico. Questo lo trovo terribilmente sbagliato. Oggi manca la “solidarietà” tra le persone e, a cascata, tra i diversi movimenti politici. In un clima così torpido che Nazione vogliamo rilanciare?
Spero che i più intelligenti lo capiscano e da questo nasca una nuova idea di politica “moderata”, che non può passare solo per queste azioni giudiziarie. Personalmente sto già lavorando con un gruppo di moderati ad un progetto che abbia questa matrice e che sappia uscire da questi liquami politici che non appartengono in alcun modo alle persone perbene che compongono il tessuto sano di questa nostra Italia”.
