“È da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute”.
È quanto precisa la circolare con la quale il Viminale dà ai prefetti “taluni chiarimenti in merito a profili applicativi in tema di divieto di assembramento o di spostamenti di persone fisiche”.
Tra le attività motorie ammesse resta quella di fare jogging, afferma il Viminale precisando la circolare firmata da Matteo Piantedosi, capo di Gabinetto del ministro dell’Interno. Nella circolare è scritto che “l’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva (jogging)”.
“L’attuale disposizione di cui all’articolo 1 del dpcm del 9 marzo scorso – ricorda la circolare – tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità della propria abitazione”.
Resta “non consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici”.