La crisi prodotta dall’epidemia del nuovo coronavirus SarsCoV2 crea nelle leadership chiamate a prendere decisioni pressioni pazzesche. Sulle spalle dei decisori politici ci sono il futuro dei cittadini — sia in termini medico-sanitari, sia sotto l’aspetto economico. E sono messi in ballo i sistemi multilaterali come l’Ue. Lo ha fatto notare sabato il presidente del Consiglio italiano, Giuseppe Conte: “L’Unione europea ha un appuntamento con la storia e la storia non aspetta, bisogna esserne all’altezza. La reazione all’emergenza Coronavirus deve essere forte, vigorosa e coesa. Mi batterò per i cittadini italiani fino all’ultima goccia di sudore”.
Oggi una notizia tragica su questa scia arriva dalla Germania, uno dei paesi che sta subendo l’aggressività dell’epidemia ma sta anche cercando di controllare la risposta collettiva europea. Il corpo dell’uomo che è stato trovato sabato 28 marzo su una linea ferroviaria ad alta velocità nella città di Hochheim tra Francoforte e Magonza è stato identificato come Thomas Schäfer, il ministro delle finanze dello stato dell’Assia.
Lo conferma la polizia, dopo che il riconoscimento è durato alcune ore a causa dell’entità delle lesioni. Secondo le dichiarazioni ufficiali degli investigatori si è trattato di un suicidio e sembra che il politico abbia lasciato un biglietto con i motivi della scelta di togliersi la vita stando a quanto scritto dal quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, citando fonti vicine alle indagini.
Schäfer nutriva “notevoli preoccupazioni” per la crisi sanitaria e quello che sarebbe seguito. Lo ha detto oggi il premier dell’Assia, Volker Bouffier – che Schäfer avrebbe probabilmente sostituito nel 2023. A quanto pare, e ricostruendo le ultime dichiarazioni pubbliche, il ministro viveva una situazione di notevole preoccupazione a causa dell’attuale pandemia. Con voce roca e visibilmente scosso, Bouffier ha detto: “La sua principale preoccupazione era se fosse riuscito a soddisfare le enormi aspettative della popolazione, soprattutto in termini di aiuti finanziari”. Uno stato di stress profondo, spiega il premier: “Per lui, chiaramente non c’era via d’uscita. Era deluso e quindi ha dovuto lasciarci. Questo ci ha scioccato, mi ha scioccato.”
Schäfer, 54 anni, era un membro di rilievo della Cdu, il partito della cancelliere Angela Merkel, ed era da dieci anni alla guida delle finanze dell’Assia – dove si trova la capitale economica tedesca, Francoforte, sede anche della Bce. Il capo uscente della Cdu, Annegret Kramp-Karrenbauer, ha detto che l’improvvisa morte di Schäfer “mi ha scioccato, scioccato tutti noi”: “Ci ha colpito e ci ha lasciati tristi e sbalorditi”, ha scritto su Twitter.