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Tutte le facce di Luigi Di Maio al Forum Ambrosetti. Le foto

No alle chiusure e al protezionismo, sì a scambi equi, fondamentali soprattutto per paesi come l’Italia che hanno una grande vocazione all’export. Sono questi i temi toccati da Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri, nel corso del suo intervento al Forum Ambrosetti. “Il primo tassello del percorso di risposta alla pandemia è la centralità del sistema multilaterale all’interno del quale definire regole comuni e condivise, partecipando attivamente in ambito ONU, G7, G20 e OCSE – ha spiegato – È inoltre nostro interesse che siano ridefinite regole del commercio che favoriscano scambi equi ed evitino una nuova stagione di protezionismo”.

Sollecitato dai giornalisti, poi, a margine del suo discorso, Di Maio ha toccato anche temi di politica interna come il referendum: “Io credo che la modernizzazione del Paese, il grande processo Di modernizzazione dell’Italia, passi anche per il referendum del 20 e 21 settembre sul taglio dei parlamentari”, ha detto Di Maio. “È un altro segnale – ha detto il ministro degli Esteri – che noi diamo a tutto il mondo che l’Italia torna ai livelli europei per il numero di parlamentari, che l’Italia razionalizza le spese che non sono importanti in un momento di crisi come questo, che l’Italia velocizza i propri processi perché con meno parlamentari, velocizzeremo anche il lavoro legislativo. Quindi il 20 e il 21 settembre è una grande occasione per l’Italia, votando sì al referendum, per un altro passo verso la modernizzazione del Paese”. Se vince il no, governo rischia? “Io, come sempre, quando promuovo una campagna – ha risposto Di Maio – penso a quello che voglio ottenere e quindi sto pensando e stiamo pensando al sì”.

“Per me è molto importante essere intervenuto qui al Forum Ambrosetti – aveva in precedenza dichiarato Di Maio, in una pausa dei lavori – Ho spiegato chiaramente che abbiamo bisogno Di un mondo non in guerra commerciale ma un mondo che faccia accordi, che abbia economie integrate così da aiutare le nostre imprese e il nostro made in Italy. Questo è il momento Di crescere, è il momento per l’Italia Di affacciarsi ancora Di più ai mercati Di tutti il mondo ed è il momento Di modernizzarsi”.

E poi una battuta anche sui sommovimenti interni al Movimento 5 Stelle: “Ovviamente a livello parlamentare c’è dibattito” all’interno del Movimento 5 Stelle “io credo che il Movimento abbia estremo bisogno di una leadership forte”, ha detto Di Maio a chi gli chiedeva del clima all’interno del Movimento. “Il mio sostegno totale va a Vito Crimi, non è una critica a lui – ha proseguito il ministro degli Esteri – Che sia corale o che sia unica, è arrivato il momento che il Movimento si dia una leadership votata, legittimata e in grado di affrontare le sfide del governo della settima potenza mondiale”.

(Foto: imagoeconomica)

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