“C’è una situazione abbastanza imbarazzante. Io ho visto il senatore Salvini venire in Toscana con l’aria di un liberatore. Lo dico con massimo rispetto per le opinioni di tutti, il senatore Salvini è il benvenuto in Toscana perché noi vogliamo bene ai forestieri, però c’e’ un punto politico importante: la Toscana è terra che ha bisogno di vincere il sovranismo. Se tu tiri su i muri e le frontiere ti va in crisi questa Regione. La visione di Giani e la visione di Ceccardi su questo punto sono due visioni diverse: io penso che la Toscana abbia bisogno della globalizzazione e chi racconta che la globalizzazione è un problema non ci ha capito nulla”. Queste le parole di Matteo Renzi, leader di Italia Viva, durante un incontro ad Arezzo con la stampa insieme al candidato del centrosinistra alle Regionali Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale Toscana e Stefania Saccardi, assessore Regione Toscana.
“Il 20 e 21 settembre si vota per chi fa il presidente della Regione, per il governatore, non per il governo. E la partita è Giani contro Ceccardi, punto. Allora io la dico così, anche in omaggio agli amici di +Europa che impreziosiscono il simbolo con un riferimento all’Europa molto prezioso per tutti noi: se vince la Ceccardi il Mes non si prende”, ha continuato Renzi.
“Il Mes sono 37 miliardi di euro. La Ceccardi, leghista, dice di no al Mes, perché ritengono, per motivi ideologici, doveroso dire di no. Io dico ai moderati della destra, del centrodestra: ma davvero voi volete votare una candidata che dice no a 37 miliardi a livello nazionale ed a 2 miliardi e cento milioni in Toscana? E sono su progetti già pronti, in parte anche già finanziati, per cui se arrivano soldi del Mes li puoi rifinanziare e mettere su altre voci di bilancio. Se vince Giani c’è il Mes, se vince Ceccardi si dice di no all’Europa”, ha concluso l’ex premier.
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