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Siria. In arrivo petrolio dal Venezuela

Sembrava una simpatia inoffensiva, un sostegno più che altro retorico. Ma la simpatia del presidente del Venezuela, Hugo Chávez, verso la Siria e il regime di Bashar al-Assad sta mutando. Secondo un reportage pubblicato dalla Reuters, il paese sudamericano sta inviando combustibile alla Siria. Un’azione che potrebbe fare fallire le sanzioni internazionali contro Damasco e lanciare benzina (letteralmente) al conflitto tra il governo siriano e i manifestanti civili.
 
Si tratterebbe di un caricamento di diesel di basso solfo su una navigazione venezuelana chiamata “Negra Hipólita” della petrolifera statale Petróleos de Venezuela (Pdvsa). “Negra Hipólita” ha la capacità di trasportare 47.000 tonnellate, ovvero, circa 50 milioni di merce.
 
L’arrivo è previsto per questa settimana al porto mediterraneo di Banias. Ma in quale punto geografico è in questo momento? L’articolo di Reuters riferisce che tutto il macchinare per il monitoraggio è stato spento lo scorso mercoledì.
L’informazione è stata confermata da una fonte interna di Pdvsa che ha preferito rimanere nell’anonimato. “La nave è carica di solfo ed è partita 15 giorni fa da Puerto la Cruz”, ha specificata la fonte. Pdvsa non ha voluto dichiarare nulla a riguardo.
 
Questo però non sarebbe l’unico carico: è il secondo, da novembre, che parte dalla raffineria venezuelana di Puerto la Cruz verso la Siria, secondo Reuters. I rapporti di scambio tra Caracas e Damasco sono cominciati nel 2010 con la firma di diversi accordo, tra cui c’era l’invio di 20.000 barili di diesel al giorno dal Venezuela alla Siria. Questo invio potrebbe essere parte di quell’accordo.
 
La Siria è un paese esportatore di petrolio. Il consumo interno era pienamente coperto con la propria produzione. Ma in questo periodo ha dovuto importare circa 100.000 barili al giorno per coprire il deficit che, ufficialmente si attribuisce all’inverno, ma alcune fonte diplomatiche sostegno che sia dovuto alla demanda militare.
 
Certo è che l’omologo Chávez le sta tendendo una mano, in nome dell’ideologia anti-americana che unisce i due. Già in passato il presidente Chávez aveva sostenuto e difeso l’ex leader libico Muammar Gaddafi e il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad.


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