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Scuole, lockdown e smart working. Ecco cosa prevede il nuovo Dpcm anti-Covid

Didattica a distanza per tutte le scuole superiori e coprifuoco nazionale dalle 22 alle 5. Le Regioni più a rischio potranno effettuare lockdown locali di 15 giorni, fermando gli spostamenti da e per il territorio

Tutti a casa, ma dalle 22 di sera alle 5 di mattina. Il governo, dopo ore e ore di confronto con le Regioni, ha deciso: sarà coprifuoco nazionale dalla tarda serata fino all’alba, con le sole eccezioni di lavoro, salute o comprovata necessità. Questo prevede la bozza del Dpcm che il premier Giuseppe Conte si appresta a firmare a breve.

COPRIFUOCO DALLE 22 ALLE 5

“Dalle ore 22 alle ore 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Ed è in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

POSSIBILI MINI LOCKDOWN

Per quanto riguarda i lockdown regionali, il governo conferma la possibilità per le Regioni con indice di contagio da 3 a 4 di impedire spostamenti da e per la regione. Come si legge nella bozza del Dpcm la cui efficacia è dal 3 novembre al 5 dicembre infatti, “è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al comma 1, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita”.

I SETTORI PRODUTTIVI

Ancora, per quanto riguarda le attività produttive e lavorative, “sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettai i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.

 A TUTTO SMART WORKING

Non è tutto. Lo smart working sarà ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione sia nel settore privato con e ingressi differenziati del personale. In particolare, le Pubbliche amministrazioni dovranno assicurare le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato” e “con le modalità stabilite da uno o più decreti”.

SCUOLE SUPERIORI ON-LINE

Ultimo capitolo, la scuola. Le superiori, su tutto il territorio nazionale, chiuderanno con la didattica che si svolgerà al 100% online mentre nelle regioni più a rischio la didattica online riguarderà anche le scuole medie. “Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza” alle superiori, “qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti coinvolti e in caso di bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata”.

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