I vertici della Cassa ascoltati in commissione vigilanza. Via Goito sarà il motore degli investimenti da finanziare con i fondi Ue. Avanti tutta sulla società per la rete con Tim e Open Fiber e sulla realizzazione di nuovi plessi scolastici
Avanti tutta sulla rete unica e sul Recovery Fund. Cassa depositi e prestiti spinge forte su due delle principali partite per l’Italia nei prossimi mesi. Da una parte la creazione di AccessCo, la società per la rete unica nella quale fondere le infrastrutture di rete di Tim e Open Fiber (di cui via Goito è azionista). Dall’altra l’impiego dei 209 miliardi di fondi europei che dovrebbero cominciare a piovere sull’Italia a partire dalla prossima primavera. Argomenti trattati direttamente questa mattina dai vertici della Cassa, il presidente Giovanni Gorno Tempini e il ceo Fabrizio Palermo, ascoltati in commissione di vigilanza su Cdp, presieduta da Sestino Giacomoni, proprio in merito alla strategia del gruppo (qui il piano industriale).
VERSO LA RETE UNICA
Il 2021 sarà, con ogni probabilità, l’anno della rete unica. “Oggi abbiamo scritto una lettera di intenti con Tim, finalizzata a dar vita alla cosiddetta società della rete unica nazionale. Stiamo andando avanti con il progetto, ed è un tema che non è semplice, ma di rilevanza significativa per il Paese”, ha spiegato Palermo. “Il progetto prevederebbe la nascita di una AccessCo, tramite la fusione di Open Fiber e Fibercop (la società che ha in pancia la rete secondaria di Tim), una realtà che dovrebbe prevedere la rete di accesso primario e secondario di Tim. A oggi sono in corso le discussioni. Come è noto, l’AccessCo risulterebbe controllata congiuntamente da Cdp Equity e Tim, e aperta a coinvestimenti di altri operatori”.
AL SERVIZIO DEL RECOVERY FUND
Altro capitolo, il Recovery Fund. Via Goito sarà con ogni probabilità il polmone degli investimenti da finanziare con le risorse in arrivo dall’Europa. “Cdp è advisor tecnico del governo nella messa a punto del Piano italiano da presentare all’Europa nell’ambito del Next Generation Eu“, ha chiarito Gorno Tempini. “Cassa ha sempre svolto un ruolo a supporto dell’economia e dei territori del Paese e non ha mai fatto mancare la propria presenza. Non è diverso con il Covid con il supporto a imprese e territori. In questo contesto mi preme sottolineare che in tutta Europa è andato emergendo il ruolo delle banche di sviluppo”.
Per quanto riguarda il sostegno alle imprese, sprofondate nella crisi, Cdp “grazie all’emissione obbligazionaria dedicata al Covid da 1 miliardo ha immediatamente messo a disposizione 7 miliardi di liquidità alle imprese e 4 miliardi attraverso Sace per l’export e l’internazionalizzazione”. Gorno Tempini ha ricordato come Cassa depositi e prestiti stia collaborando con il Tesoro su Patrimonio rilancio per sostenere le imprese sopra i 50 milioni euro di fatturato a capitalizzarsi, un intervento temporaneo, senza ingerenze che si attiva su richiesta delle imprese e con tempistica definita di uscita. Questo nell’ambito di un operatore pubblico-privato che opera nel rispetto delle regole di mercato”.
L’ORA DELLA SCUOLA
Non finisce qui. Anche la scuola, tema caldissimo di questi tempi, rientra nel raggio di azioni di Cdp, attraverso la realizzazione di nuove strutture. “Finanziamo un progetto sulla scuola al giorno”, ha spiegato Palermo. “Un segnale importante e in linea con la storia Cdp di sostegno alle comunità soprattutto sul fronte delle infrastrutture. Stiamo ragionando con comuni pilota sulla possibilità di progettare nuovi plessi scolastici”.
I CONTI DI CDP
Il management ha rivendicato la crescita dei conti della Cassa, che in 4 anni dal 2015 al 2019 Cdp è passata da un utile netto di 0,9 milioni a 2,7 milioni in un “contesto non semplice caratterizzato da tassi bassi”, ha precisato Palermo spiegando come la Cassa abbia messo in atto una nuova strategia con “costante orientamento alla sostenibilità e alla salvaguardia della solidità patrimoniale e con l’efficientamento dei processi interni e l’attento monitoraggio delle spese”. Palermo ha poi ricordato anche il cambio generazionale del risparmio postale che è riuscito a catturare una platea molto più giovane che in passato grazie ai processi di digitalizzazione.