Questa notte alle 4.04 gli orologi delle torri campanarie tra Ferrara, Modena e Mantova si sono fermati. Un violento terremoto con magnitudo 5.9 e una profondità epicentri di circa 6 chilometri ha colpito l´Emilia Romagna. Nel giro di un´ora si sono registrate altre scosse, meno potenti della prima. In alcune zone, una piccola scossa era già stata registrata intorno all´una di notte.
Le conseguenze di questo terremoto sono state devastanti per numerosi piccoli comuni e frazioni della campagna. In tarda mattinata il bilancio è di 5 morti per cedimenti di strutture e un altro morto per paura. La protezione civile, attraverso il suo Capo Franco Gabrielli, ha convocato un vertice a Ferrara e uno a Modena.
Sono in corso di svolgimento in tutto il territorio provinciale gli accertamenti sulla staticità degli edifici in particolare nell´area Nord di Modena, come confermano dalla Provincia. Allestiti i centri di prima accoglienza per i cittadini le cui case potrebbero non essere agibili a Camposanto e Medolla, ed entro sera saranno operativi centri anche a Finale, San Felice e Mirandola. Numerosi gli edifici pubblici e privati lesionati, chiuso l´accesso al centro storico di Finale.
Le vittime
La prima vittima si è registrata nell´azienda Uru di Ponte Rondoni di Bondeno, nel ferrarese, che produce a ciclo continuo polistirolo. Vi lavorano circa 50 persone. Tarik Nauch, un operaio di 29 anni, marocchino d´origine, è rimasto schiacciato dal tetto dell´azienda che è crollato assieme ad un silos all´esterno della struttura.
Un operaio ha perso la vita mentre lavorava in turno alla Tecopress, fonderia a ciclo continuo di Dosso, frazione di Sant´Agostino, dato in un primo momento per disperso nel crollo del tetto della fabbrica.
Le altre due vittime a Sant´Agostino lavoravano al reparto monocottura della Sant´Agostino Ceramiche. I due operai italiani morti a causa del terremoto che ha fatto crollare il tetto della fabbrica, Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni, avrebbero terminato il loro turno di lavoro alle 6.
Un´anziana signora, sempre nel ferrarese, sarebbe morta schiacciata nella sua abitazione secondo le ricostruzioni dei Carabinieri.
Gabi Ehsemann, tedesca, stava invece dormendo a Sant´Alberto di San Pietro in Casale, nel bolognese, ed è morta per un malore causato dall´agitazione e dalla paura.
Infine Anna Abeti, di 86 anni si è sentita male dopo la forte scossa di terremoto della scorsa notte ed è deceduta dopo il ricovero all´ospedale a causa di un ictus. L´anziana abitava a Vigarano Mainarda.
Fino a questo momento sono 80 i feriti a causa del terremoto di questa notte. Nessuno di questi è grave. Per contusioni o altri malori sono stati ricoverati o medicati all´ospedale. Per precauzione sono stati evacuati l´ospedale e la casa protetta di Finale Emilia e l´ospedale di Mirandola.