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Grecia, tagli a pensioni e sanità

Il parlamento di Atene ha approvato nella notte un nuovo pacchetto di tagli alla spesa. L´austerità continua a colpire. Sotto la scure stavolta sanità e previdenza.
 
Il nuovo provvedimento è teso a garantire al Paese la concessione dei fondi necessari per evitare la bancarotta. Le misure, per un valore di 3,2 miliardi di euro sono parte delle cosiddette “azioni preventive” richieste dai creditori internazionali prima di concedere alla Grecia i 130 miliardi di aiuti.
 
Il progetto di legge, approvato a larga maggioranza nel corso della notte, prevede ulteriori tagli nel comparto sanitario. La legge stabilisce la riduzione delle spese farmaceutiche, in particolare con la prescrizione di farmaci generici, e limita i bilanci della sanità pubblica con l´accorpamento di diverse strutture ospedaliere.
 
Il testo è stato adottato con il voto a favore di 213 deputati sui 283 presenti, in case a chiamata nominativa, ha indicato Grigoris Niotis, vice-presidente dell´Assemblea.
 
E Intanto non si fermano le proteste dei lavoratori. Gli ospedali pubblici e i centri sanitari oggi funzioneranno soltanto con il personale d´emergenza a causa dello sciopero di 24 ore proclamato dai medici ospedalieri e privati in segno di protesta contro una decisione del ministero della Sanità che prevede, secondo la Federazione Nazionale dei Medici Ospedalieri di Grecia (Oenge), la chiusura di 50 ospedali pubblici e la riduzione del 17 per cento della retribuzione per il lavoro straordinario.


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