“Game changers 2020”, il 10 e 11 dicembre, organizzato dalla Nato Defence College Foundation. Venti esperti, su tre tavole rotonde, si confronteranno su alcune delle maggiori sfide del futuro (e del presente) per l’Alleanza Atlantica (e non solo): cambiamento climatico, intelligenza artificiale e pandemia
“A new future dawns on international security” è il sottotitolo, emblematico, dei “Game Changers 20202”, la due-giorni organizzata dalla Nato Defense College Foundation, in cooperazione con il Nato Science for Peace and Security Programme, la Fondazione Compagnia di San Paolo, il Policy Center for the New South e il Nato Defense College.
L’evento verrà trasmesso mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre in live streaming su una nuova piattaforma digitale e interattiva, in italiano e in inglese. Venti esperti, su tre tavole rotonde, si confronteranno su alcune delle maggiori sfide del futuro (e del presente) per l’Alleanza Atlantica (e non solo): cambiamento climatico, intelligenza artificiale e pandemia.
Tra i partecipanti, ci saranno Stefano Silvestri, il generale Vincenzo Camporini, Mahmoud Karem (già ambasciatore della d’Egitto presso Nato e Ue), Cathryn Clüver Ashbrook (direttrice esecutiva del Project on Europe and the Transatlantic Relationship di Harvard), Daniele Riggio (addetto stampa presso il quartier generale della Nato), Frediano Finucci (giornalista e conduttore del programma Omnibus), Andrew Spannaus (giornalista ed analista politico), l’ambasciatore Francesco Maria Talò (rappresentante permanente dell’Italia alla Nato), Laura Carpini (coordinatrice per la cyber-security della Farnesina), Andrea Gilli (ricercatore del Nato Defense College), Stéphan Brunessaux (analista di Airbus Defence and Space) e Piero Fassino.
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