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Sace (ancora) in campo. Al via la garanzia per gli assicuratori

Il gruppo assicurativo controllato da Cassa Depositi e Prestiti lancia la copertura dei rischi di mancato pagamento dei crediti commerciali da parte delle imprese

Sace ancora in campo contro la pandemia. La società di Cassa Depositi e Prestiti, ha infatti annunciato l’avvio dell’operatività di garanzia in favore degli assicuratori del credito di breve termine, così come prevista dal decreto Rilancio.

“L’assicurazione dei crediti a breve termine – concessa dalle compagnie assicurative operanti nel mercato e che consiste nella copertura dei rischi di mancato pagamento dei crediti commerciali, concessi con dilazioni fino a 24 mesi – consente di aumentare il livello di liquidità delle imprese acquirenti permettendo di dilazionare nel tempo i pagamenti, e aiuta i fornitori nella gestione del portafoglio crediti attraverso un monitoraggio continuativo della qualità creditizia dei partner commerciali”, hanno spiegato da Sace.

“Si tratta dunque di uno strumento particolarmente rilevante in un ciclo avverso come l’attuale, in cui le tensioni sulla liquidità indotte dall’emergenza Covid-19 si stanno traducendo in un forte aumento dei rischi di mancato incasso. In questa logica, con l’obiettivo di preservare la continuità degli scambi commerciali tra aziende e garantire che i servizi di assicurazione del credito commerciale continuino ad essere disponibili per le imprese colpite dagli effetti economici dell’epidemia, Sace è stata autorizzata a concedere in favore delle degli assicuratori del credito di breve termine una garanzia pari al 90 per cento degli indennizzi generati dalle esposizioni relative a crediti commerciali. La garanzia copre gli indennizzi per insoluti relativi a fatture emesse dal 19 maggio 2020 al 31 dicembre 2020, entro il limite massimo complessivo di 2 miliardi di euro”.

La garanzia pubblica di Sace, contro-garantita dallo Stato italiano, offre infatti in questo modo una leva importante agli assicuratori del credito mitigando il rischio che la congiuntura avversa possa tradursi in una riduzione della copertura assicurativa dei crediti commerciali e che i pagamenti dilazionati siano sostituiti da pagamenti a vista.



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