La Corea del Nord fa un passo indietro nello sviluppo nucleare. Il paese più isolato al mondo ha deciso di sospendere temporaneamente il suo programma e ha accettato la supervisione degli ispettori internazionali in cambio di aiuto nel rifornimento alimentare da parte degli Stati Uniti. Un patto che potrebbe riavviare le negoziazioni multilaterali con la Corea del nord e dare nuova luce alla stabilità nella regione asiatica. Con tantissime ripercussioni a livello globale.
Secondo un comunicato stampa del Dipartimento di Stato americano, “il regime comunista di Pyongyang ha paralizzato il processo di arricchimento di uranio e cancellerà le prove con alcuni missili di lungo arrivo. Con questo, ferma (per adesso) i sospetti di una ricerca sulla bomba atomica.
In più, dà il permesso agli esperti dell’Organismo Internazionale dell’Energia Atomica per verificare il compimento della moratoria nella centrale nucleare di Yongbyon e altre installazioni. Dal 2006 era stato proibito l’accesso.
Intanto, la Corea del Nord ha diffuso un comunicato nel quale sostiene che questa decisione, ha il proposito di creare “un’atmosfera positiva” nelle relazioni con gli Stati Uniti. Senza dubbio, questa risoluzione apre una nuova fase di cooperazione nella quale l’aiuto alimentare e altri accordi economici e commerciali permetteranno alla Corea del Nord di uscire dall´isolamento. Ed è un messaggio positivo per altri paesi in conflitto (nucleare) come l’Iran, l’India e il Pakistan.
r.m.
