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Conte, premier per caso. Il ritratto della Cnbc

L’emittente americana Cnbc dedica un lungo ritratto al presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte. Da professore anonimo a premier per caso, in due anni ha costruito una legacy più forte di qualsiasi previsione. Ma la popolarità raggiunta con l’emergenza non può durare in eterno…

Premier per caso o per vocazione? Secondo la Cnbc Giuseppe Conte è un po’ tutte e due. Alla vigilia di Natale sul sito della celebre emittente statunitense spunta un ritratto dedicato al presidente del Consiglio italiano.

Dal discorso d’esordio in Parlamento, circondato dai dioscuri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, agli altari dell’opinione pubblica durante l’emergenza coronavirus. Come ha fatto un professore di Diritto privato, “un avvocato e accademico senza esperienza politica”, a diventare il centro indiscusso della politica italiana?

“Dall’approdo al ruolo di primo ministro quasi accidentalmente, diversi analisti credono che Conte abbia prosperato, riuscendo a diventare molto apprezzato fra il pubblico e a gestire gli affari politici”.

I bookmakers non davano un anno al governo gialloverde. E invece Conte è in sella a Palazzo Chigi da ben due, e non ha alcuna intenzione di lasciare il terzo che viene. “L’Italia non è un Paese facile dove fare politica – scrive Holly Elliatt – basti pensare che ha avuto cinque primi ministri negli ultimi dieci anni. Conte è durato in carica sicuramente di più di tanti altri che lo hanno preceduto”.

“L’inesperienza politica di Conte, il suo profilo indiscutibile e quello che qualche analista politico ha definito la “sua calma e gentile” personalità – continua la giornalista – potrebbero averlo aiutato a rendersi simpatico al pubblico”.

Poi la pandemia. Un’emergenza che dura da dieci mesi ed “è stata già abbastanza problematica per leader politici esperti, figurarsi per chi era in carica da meno di due anni”. Conte si è trovato “nell’occhio del ciclone” ma ha saputo uscirne in fretta, dice Federico Santi, analista di Eurasia Group. “Come molti altri leader del continente – a prescindere dal loro ruolo nella gestione del Covid-19 – Conte ha beneficiato da un clamoroso effetto di unità nazionale intorno alla bandiera”.

Niente dura in eterno e chi fa politica è il primo a saperlo. Così, scrive la Cnbc, l’ascesa di Conte ha rallentato e poi frenato bruscamente con la seconda ondata del virus, quella che da settembre ha rigettato il Paese in un dejavu da incubo, fra lockdown, zone rosse, gialle e arancioni, e una drammatica conta giornaliera dei morti.

“La pandemia ha anche portato a un criticismo pubblico di Conte in Italia, soprattutto con la seconda ondata di infezioni”. L’insofferenza di cui parla la Cnbc è ben riflessa nei dati dell’ultimo sondaggio Ipsos Pagnoncelli pubblicato sul Corriere della Sera. “Il 60% è stanco di limitare la propria vita sociale, il 50% di non potersi spostare in Italia, il 47% di portare la mascherina e il 30% di rispettare le distanze”.

Il canale Usa accende i riflettori sulle beghe interne al governo, il braccio di ferro dei Cinque Stelle sul Mes, la crisi ventilata a giorni alterni. “Secondo gli esperti la prospettiva delle elezioni è ancora lontana – chiude Santi di Eurasia – ma Conte “è ancora su un terreno franabile”.



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