Conclusasi ieri con una giornata interamente dedicata ai giovani talenti, la fashion week milanese ha sorpreso tutti per lo slancio di ottimismo che l´ha contraddistinta.
Dai back stage i rappresentanti delle più importanti aziende italiane spiegano che la contrazione dei consumi ha riguardato solo il mercato interno. Il prodotto italiano continua ad essere venduto bene all´estero, specialmente in America in Cina ed in Giappone.
E a quanti si aspettavano una kermesse contrassegnata dall´austerity risponde il presidente della Camera dei buyer Beppe Angiolini. Il numero uno dell´associazione che riunisce le migliori boutique italiane, conferma il clima di sorprendente positività di questa edizione. “L´Italia, il made in Italy, le aziende e gli stilisti hanno confermato la propria energia, creatività e concretezza. I nostri marchi hanno dato il meglio di se. Nessuna sfiducia o incertezza”.
f.c.