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Vaticano in bolletta? No, ma i fedeli sono meno generosi con l’Obolo di San Pietro

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In Vaticano è tempo di bilanci, e non è solo una metafora. Presentato questa mattina, quello integrato del 2012, è stato pubblicato anche su Internet, alla pagina www.paess.va, dalla Prefettura degli Affari economici della Santa Sede. Rispetto agli anni scorsi, il bilancio è stato suddiviso in quattro aree: Curia (Santa Sede), Vaticano (Governatorato), e novità rispetto agli anni scorsi, Carità e Pastorale.

La visita del Papa e il commento dell’arcivescovo di San Paolo

Presieduta dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, la due giorni del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede ha ricevuto ieri la visita di Papa Francesco, il quale ha rivolto la parola agli intervenuti e si è intrattenuto per un breve dialogo, ribadendo le finalità e l’utilità del Consiglio ed invitando a proseguire i periodici incontri.
Tra i cardinali presenti vi era anche Odilo Pedro Scherer, arcivescovo metropolita di San Paolo del Brasile considerato da molti osservatori un papabile all’ultimo Conclave. “Il resoconto – afferma ai microfoni di ‘Radio vaticana’ – ha dimostrato che è cambiata la situazione: negli anni scorsi abbiamo sempre registrato una situazione in rosso, in negativo, questa volta invece abbiamo registrato un cambiamento, una situazione leggermente migliorata. Resta comunque, sempre, il bisogno di una ristrutturazione dell`insieme dell`amministrazione della Santa Sede, perché le risorse non sono abbondantissime e soprattutto non sono risorse su cui si possa contare in anticipo”.

Santa Sede

Chiuso con un attivo di 2.185.622 euro il bilancio ha visto tra i capitoli di spesa più impegnativi  “quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre, contava 2.823 unità, ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso ed al pagamento delle nuove tasse che gravano sugli immobili (IMU), risultate in aumento per euro 5.000.000 rispetto al passato”, si legge nel comunicato conclusivo della riunione di questi giorni del Consiglio per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede.

Governatorato

Il consuntivo del Governatorato “che comunque ha risentito del clima economico mondiale, si è chiuso con un attivo di euro 23.079.800, in aumento di più di un milione di euro rispetto a quello dell`anno precedente”.

Obolo di San Pietro

A segnare un segno meno è l’Obolo di San Pietro, ovvero le offerte dei fedeli  che giungono da tutto il mondo a sostegno della carità del Santo Padre, che nell’ultimo anno ha subito dei tagli.
Avvenuto in un anno denso di eventi problematici come lo scandalo Vatileaks, il calo è del 5,43 per cento. Nello specifico l’Obolo è passato da è passato dai 69 milioni 711 mila dollari del 2011, ai 65 milioni 922 mila dollari del 2012.
Nel comunicato si legge inoltre che il sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la Curia Romana presta alla Chiesa universale, vale a dire le offerte, è passato da 32,12 milioni di dollari del 2011 a 28,3 milioni, un calo di quasi il 12%.
“Gli ulteriori contributi alla Santa Sede da parte degli Istituti di Vita Consacrata, Società di Vita Apostolica e Fondazioni sono passati infine da 1.194.217,78  di dollari, del 2011, a 1.133.466,91 di dollari, con un calo del 5,09%.
Complessivamente, pertanto – conclude il comunicato del consiglio per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede – vi è stato un decremento del 7,45% rispetto al totale, espresso in Dollari Usa, del 2011″.


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