Cosa aspettarsi della nuova tornata di saldi? Dopo Basilicata, Campania e Molise, dove sono già iniziati il 2 luglio, da domani i tanto attesi saldi estivi partiranno anche nelle altre regioni. Ma l’attesa pagherà?
Il periodo è nero, continuano a dircelo da più fronti e lo sentiamo sulla nostra pelle. Stamani la fotografia dei dati Istat dei consumi del 2012 parla chiaro: la spesa media mensile per famiglia è calata del 2,8% rispetto al 2011 scendendo a 2.419 euro, un calo così forte che non si era mai visto dal 1997, anno d’inizio delle nuove serie storiche dell’Istat.
E se anche il carrello della spesa è sempre più vuoto (più di 6 famiglie su 10 hanno tagliato sulla qualità e/o quantità della spesa alimentare che è passata, nel 2012, da 477 euro mensili a 468 euro, rimanendo sostanzialmente ferma) che ne sarà delle attese dei commercianti?
I dati sulle cifre che gli italiani spenderanno mettono un po’ di confusione: 70 euro procapite per il Codacons, 100 a persona euro per Confcommercio, mentre Federconsumatori vola basso: 117 a famiglia. Vediamo nel dettaglio le stime sulle tendenze dei consumatori nel periodo di sconti stagionali:
Il Codacons non è molto ottimista: “Il calo delle vendite rispetto ai precedenti saldi del 2012 raggiungerà picchi del -22% e a farne le spese saranno soprattutto i negozi delle periferie – spiega il presidente Carlo Rienzi – previsioni nere anche per i centri commerciali (-12% sul 2012), mentre le grandi firme, specie nelle città d`arte, potranno contare sulla massiccia presenza di turisti, gli unici che sembrano disposti a spendere nel nostro paese”.
“I consumatori acquisteranno solo beni indispensabili e di valore contenuto, al punto che la spesa procapite durante i saldi non supererà i 70 euro – aggiunge -. Solo il 45% delle famiglie italiane, inoltre, potrà permettersi acquisti durante gli sconti di fine stagione”.
Secondo le stime dell’ufficio studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà invece in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo 229 euro, meno di 100 euro a testa, per un valore complessivo di 3,6 miliardi di euro.
Renato Borghi, il vicepresidente di Confcommercio è fiducioso: “Prevediamo che gli sconti possano superare il 40% […] Le vendite in questo periodo, pur in un contesto difficile, potranno dare effervescenza e rappresentare per i consumatori italiani e i turisti stranieri un’occasione per acquistare quei capi d’abbigliamento desiderati nel corso della stagione”.
Ma è Federconsumatori a vedere ancora più nero e a ridimensionare i numeri citati: “Sono decisamente sovrastimate, a nostro parere, le stime di Confcommercio sulla spesa che le famiglie italiane effettueranno durante la stagione estiva dei saldi”, dichiara Federconsumatori, dalla cui indagine emerge che le vendite a saldo quest`anno registreranno un calo dell’8%-9%.
Solo una famiglia su tre acquisterà a saldo, con una spesa che si attesterà a circa 117 euro a famiglia, con un giro di affari di circa un miliardo (per la precisione 936 milioni di euro). E per Federconsumatori gli acquisti si concentreranno solo su prodotti necessari, ai quali le famiglie hanno rinunciato nel corso dell`anno, proprio in attesa delle vendite promozionali.