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La creatività italiana verso la Luna. Ecco il progetto dell’Asi

Ha riscosso grande partecipazione l’iniziativa “L’Agenzia spaziale italiana ti porta sulla Luna”, che prevedeva la raccolta di materiale creativo multimediale da parte di scuole e giovani cittadini, che verrà spedito attorno al nostro satellite in occasione del primo volo della missione Artemis, a cui l’Italia partecipa con il piccolo satellite ArgoMoon

ArgoMoon, il nanosatellite completamente made in Italy, della torinese Argotec, l’unico in Europa a partecipare alla prima missione di Artemis verso la Luna, avrà con sé un carico particolare: una chiavetta Usb caricata di immagini, canzoni e poesie create dalle scuole d’infanzia, primarie e secondarie d’Italia. Il peculiare bagaglio è frutto del grande successo riscosso dall’iniziativa dell’Agenzia spaziale italiana: “L’Asi ti porta sulla luna”.

L’INIZIATIVA

In occasione della prima missione del programma lunare Artemis, prevista per la fine del 2021, a cui l’Italia partecipa insieme all’Agenzia spaziale europea (Esa) e alla Nasa, l’iniziativa dell’Asi ha previsto la raccolta di materiali creativi dedicati al nostro satellite e alla sua esplorazione. Oltre mille proposte sono arrivate all’Asi da scuole e gruppi di giovani cittadini, con il desiderio di poter far arrivare la propria creatività in orbita intorno alla Luna. L’occasione è stata un momento per l’Asi per coinvolgere giovani e giovanissimi nelle attività condotte dall’agenzia italiana, dall’esplorazione lunare all’uso sostenibile dello spazio, alla salvaguardia del nostro pianeta. Ogni partecipante riceverà un attestato, siglato dal presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, in riconoscimento dell’adesione al programma.

ARGOMOON

ArgoMoon è stato interamente realizzato in Italia dall’azienda torinese Argotec in coordinamento con l’Agenzia spaziale italiana, ed è stato l’unico nanosatellite europeo selezionato dalla Nasa per far parte della prima missione Artemis. Artemis 1 prevede infatti sia il collaudo del nuovo lanciatore Space launch system che la messa in orbita intorno alla Luna di una mini-costellazione di satelliti, il cui obiettivo è studiare la superficie lunare in vista del ritorno degli umani. In particolare, ArgoMoon si occuperà di scattare immagini ad alta risoluzione della superficie lunare e di testare gli innovativi sistemi di comunicazione, un elemento fondamentale per rendere possibili missioni di lungo periodo così lontane dalla Terra.

ARTEMIS

Il primo obiettivo di Artemis sarà andare oltre la bassa orbita e realizzare il Lunar gateway, un nuovo avamposto umano in orbita lunare. L’avamposto sarà il centro di comando e di controllo per le spedizioni sulla superficie della Luna e, man mano che verrà integrato con i nuovi moduli, diventerà una casa che potrà ospitare un numero sempre maggiore di astronauti, potranno essere svolti esperimenti e potrà essere testato un soggiorno di più mesi che simuli il viaggio verso Marte. Durante tutto il programma Artemis, grazie alle ultime tecnologie, sia i robot che gli esseri umani cercheranno materiali lunari idonei per essere riconvertiti in risorse utilizzabili, come l’acqua, e creeranno le basi per una presenza umana sostenibile sulla Luna.

LA PARTECIPAZIONE ITALIANA

Grazie alla ventennale esperienza dimostrata dal nostro Paese nella realizzazione dei moduli abitativi della Stazione spaziale internazionale (Iss), l’Italia partecipa a questa storica impresa ancora una volta con un ruolo da protagonista. Realizzerà, con l’Esa, l’International habitation module (I-Hab), che farà parte del modulo abitativo durante le missioni con equipaggio e costituirà un punto di attracco per altri moduli. L’adesione dell’Italia al programma Artemis rappresenta l’inizio di una nuova era della conquista umana dello spazio. Il nostro Paese è stato tra i primi firmatari al mondo di questa sfida di cooperazione internazionale che ha aperto all’Italia una serie di opportunità, in particolare sulla fornitura di moduli abitativi per l’equipaggio e servizi di telecomunicazione, confermando così la capacità italiana nell’esplorazione dello spazio costruita in decenni di impegno istituzionale e industriale.



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