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Congo, morto in un attentato l’ambasciatore italiano Attanasio

Attentato contro un convoglio delle Nazioni Unite

L’ambasciatore italiano in Congo, Luca Attanasio, è stato ucciso dopo essere finito vittima di un’imboscata stamattina. Ucciso con lui anche uno dei Carabinieri Vittorio Iacovacci, in servizio presso l’Ambasciata italiana nel paese africano.

L’attacco aveva come obiettivo un convoglio del World Food Programme delle Nazioni Unite, ha detto un portavoce del Parco nazionale di Virunga, famosa nel mondo perché territorio protetto dei gorilla di montagna. Tra le vittime anche l’autista dell’auto su cui viaggiavano, Mustapha Milambo, e ci sono altri feriti.

Il portavoce ha detto che l’attacco faceva parte di un tentativo di rapire il personale delle Nazioni Unite: lo riferisce l’agenzia Reuters. che specifica che l’attacco è avvenuto alle 10.15 ora locale (le 9.15 italiane) a Kanyamahoro, pochi chilometri a nord di Goma, al confine tra Congo, Ruanda e Uganda, nell’est del paese. Secondo un portavoce del Parco, gli assalitori avevano come obiettivo quello di sequestrare personale dell’ONU.

La strada in cui viaggiava il convoglio era ritenuta un “safe heaven” per questo il convoglio – che comprendeva anche il Capo Delegazione Ue – aveva una scorta leggera. Il Wfp ha spiegato che “il convoglio era stato autorizzato senza scorta di sicurezza”. Secondo alcune fonti a compiere l’attacco potrebbero essere stati stati miliziani ugandesi attivi nella regione del Nord-Kivu e collegati allo Stato islamico.

Per quanto noto, il piano non era quello di uccidere i funzionari occidentali, ma di sequestrarli e chiedere il riscatto. Non si hanno informazioni sulla dinamica, ma pare che una volta sentiti spari di avvertimenti da parte degli assalitori i Ranger del parco sono intervenuti e ne è nato uno scontro a fuoco in cui sono rimasti uccisi i due italiani e l’autista.

LUCA ATTANASIO

Nato a Saronno, Varese, 43 anni, Attanasio si laureato con lode all’Università Bocconi. Dopo un breve percorso professionale nella consulenza aziendale ed un Master in Politica Internazionale, ha intrapreso la carriera diplomatica (2003). Alla Farnesina è stato inizialmente assegnato alla direzione per gli Affari Economici, Ufficio sostegno alle imprese, poi alla segreteria della direzione generale per l’Africa. Successivamente è diventato vice capo segreteria del sottosegretario di Stato con delega per l’Africa e la Cooperazione Internazionale (2004).

All’estero è stato capo dell’Ufficio Economico e Commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Berna (2006-2010) e console generale reggente a Casablanca, Marocco (2010-2013). Nel 2013 è rientrato alla Farnesina con l’incarico di Capo Segreteria della direzione generale per la mondializzazione e gli affari globali.

Nel 2015 è poi tornato in Africa come primo consigliere presso l’ambasciata d’Italia in Abuja, Nigeria. Dal 5 settembre 2017 è diventato capo missione a Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo. Dal 31 ottobre 2019 è stato confermato in sede in qualità di Ambasciatore Straordinario Plenipotenziario accreditato in RDC. Sposato, era padre di tre bimbe.

Attanasio aveva creato con la moglie una ong per aiutare i bambini in difficoltà. Lo scorso era stato premiato per questo impegno con il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli” e “per aver contribuito alla realizzazione di importanti progetti umanitari distinguendosi per l’altruismo, la dedizione e lo spirito di servizio a sostegno delle persone in difficoltà”.

VITTORIO IACOVACCI

Aveva invece trent’anni il carabiniere Iacovacci ucciso nell’attacco. Il militare era in servizio da settembre scorso all’Ambasciata italiana in Congo. Originario di Sonnino, in provincia di Latina, era effettivo al 13esimo Reggimento carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, parte della Seconda Brigata Mobile, con sede a Gorizia. Aveva prestato servizio anche alla Folgore.

“Profondo dolore per l’attacco nel quale oggi hanno perso la vita l’Ambasciatore Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci. Alle famiglie delle vittime, all’Arma dei carabinieri il più profondo cordoglio, vicinanza e solidarietà a nome mio e di tutta la Difesa”, ha commentato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini.

“È una giornata buia e triste per l’Italia”, ha commentato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, esprimendo “immenso dolore” per quanto accaduto.

“Sono sconvolta e addoloratissima per la scomparsa dell’Amb. Luca Attanasio, diplomatico di grande spessore, uomo dotato di coraggio, umanità e professionalità non comuni. Mi stringo alla sua famiglia in questo momento di dolore”, ha scritto su Twitter l’ex vice ministra degli Esteri, Emanuela del Re.

“La Missione USA in Italia esprime profondo cordoglio per la tragica perdita dell’Ambasciatore Luca Attanasio, del Carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista in Congo. Il loro lavoro e dedizione per la diplomazia nelle aree di crisi rimarranno un esempio per tutti noi”, è il tweet dell’ambasciata statunitense.

Per approfondire sul contesto locale in cui è avvenuto l’attentato, chi scrive ha intervistato Camillo Casola, associate research fellow dell’Africa Programme dell’Ispi.

(Photo MONUSCO/ Force)



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