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CNA Commercio Roma apre allo sport

Eletta all’unanimità, questo pomeriggio, presso la sede istituzionale della CNA, il primo presidente della CNA Commercio di Roma. E’ Giovanna Marchese Bellaroto (nella foto insieme al presidente Erino Colombi (da sx) – Marta Leonori – assessore al commercio di Roma Capitale e a Lorenzo Tagliavanti – vice-presidente Camera di Commercio), da oltre 30 anni attiva nel settore del commercio, che ha saputo coagulare attorno a sè oltre 3 mila operatori capitolini.

L’imprenditrice ha presentato una importante novità proprio in occasione dell’Assemblea congressuale 2013 (presenti l’assessore al commercio e turismo di Roma Capitale, Marta Leonori; l’ex vice-presidente della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti e il consigliere comunale di “Cittadini per Roma“, Ignazio Scozzoli, l’on. Francesco Saponaro e il presidente “onorario” di ConfCommercio Roberto Polidori).

CNA Commercio Roma infatti ha deciso di aprire alle nuove forme di commercio uscendo dalla tradizione e da format non più in linea con l’evoluzione di questo segmento economico. Da qui l’idea di far entrare nel direttivo romano il campione di nuoto Marcello Guarducci (si occuperà di allargare la base di questo sindacato coinvolgendo centri sportivi, palestre ed impianti, dove avvengono da anni attività commerciali). Il prossimo step è il congresso provinciale, dove questa nuova tematica sarà messa sul piatto dei diversi enti locali coinvolti.

Un abstracta della relazione programmatica di Giovanna Marchese Bellaroto, neo presidente di CNA Commercio Roma.
…CNACOMMERCIO è più che una nuova unione un vero modello di sviluppo sostenibile fra vari comparti dello stesso sistema produttivo. Partiti nel 2008 dalla realtà territoriale di una piccola associazione che ha rispolverato il senso civico e la voglia di partecipazioni dagli scaffali polverosi, convinti che per continuare a difendere le nostre aziende si dovesse ripartire dall’amore per il proprio territorio e dalla solidarietà che deve legare i nostri destini in una rete associativa che deve avere il coraggio, ad alta voce, di riprendersi la dignità del nostro lavoro. Per questo cerchiamo di promuovere una nuova categoria di lavoratori, commercianti, artigiani, sportivi, mercatali, sanitari, albergatori, ambulanti tutti disposti a declinare al plurale il proprio problema, nel rispetto delle regole per tutti le stesse, perché coscienti che salvare uno di noi equivale a salvare la propria attività e la funzione essenziale del commercio di prossimità per le strade della nostra città. Vogliamo educarci a quell’etica che oltre a farci essere giusti e corretti deve indicarci la via per essere efficaci e produrre cambiamenti profondi, indispensabili per ridefinire modelli nuovi in sistema d’imprese, capaci di valorizzare i territori, il capitale umano e le idee. Siamo stati accolti nella “Casa delle Imprese” nella quale oggi sappiamo di poter ipotecare il nostro destino, per un futuro migliore in armonia sostenibile fra categorie di lavoro e cittadini, per essere i protagonisti di una ripresa che riparta dal cuore di Roma“.



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