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L’Italia bellissima di Fini… è con Montezemolo?

Futuro e libertà compie un anno e lancia dalla convention di Pietrasanta in Toscana il suo secondo tempo: “un nuovo cantiere politico invitando tutti i suoi quadri locali e nazionali a partecipare al dibattito, e alla definizione di proposte per delineare l´Italia dei prossimi vent´anni”, si legge sul sito. Già, ma con chi? Il leader Gianfranco Fini ha le idee chiare a riguardo: ha annunciato una costituente in autunno con il suo movimento, Udc, pezzi del governo Monti e società civile. E aggiunge un ulteriore tassello: ‘‘Un personaggio molto corteggiato della politica e a volte contestato a priori, presidente di una importante fondazione, ha detto ieri che occorre ragionare su un patto liberale per le riforme: non mi sembra che questo progetto sia molto diverso da quello che ho illustrato ieri per modernizzare la Repubblica: ci confronteremo e ci vedremo”, ha detto il Presidente della Camera su Luca Cordero di Montezemolo.
 
E in attesa di vivere l´Italia bellissima, titolo del raduno di Fli, Flavia Perina e Fabio Granata hanno inscenato una sorta di duetto, in stile Vieni via con me, raccontando perché l´Italia immaginata dai futuristi “sarà bellissima” (è la citazione di una frase di Paolo Borsellino). “Sarà bellissima perché verranno i ragazzi dall´India e dalla Cina a studiare greco e latino nelle nostre università”, dice Granata. “Sarà bellissima perché avrà capito che Roma non si governa con le bighe” annuncia Perina, e Granata di rimando: “Sarà bellissima perché avrà capito che il problema di Palermo non è il traffico”. E segue un alternarsi di suggestioni del genere, compresa quella per cui l´Italia “sarà bellissima perché La Russa e Gasparri saranno di taglio basso a pagina 12” ma soprattutto perché “nel nostro dizionario prima di ABC” di Alfano, Casini, Bersani, “viene la F di Gianfranco Fini”.
 
f.a.


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