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Tolosa, “il killer ucciso mentre saltava da una finestra”

Si susseguono le versioni sulla morte di Mohamed Merah, sedicente responsabile dell´omicidio di sette persone.
 
Secondo l´ultima, l´uomo sarebbe stato “ucciso” dal fuoco degli agenti mentre saltava dalla finestra del suo appartamento con un fucile ancora in mano: lo hanno reso noto fonti della polizia francese, precisando ulteriormente quanto già dichiarato dal Ministro degli Interni, Claude Gueant, secondo il quale l´uomo era “stato trovato privo di vita” dopo la caduta.
 
L´assedio è durato oltre  trenta ore, con la polizia che, dato l´ordine dell´Eliseo di catturare vivo il presunto omicida, ha adottato una tattica attendista: nella notte gli agenti hanno fatto esplodere tre cariche allo scopo di aprire una breccia nel muro dell´appartamento dell´uomo, in modo da evitare eventuali ordigni collegati alla porta.
 
Mohamed Merah, il killer responsabile della morte di sette persone barricatosi da ieri in un appartamento di Tolosa, aveva manifestato l´ intenzione di “morire delle armi in pugno”, come affermato dal ministro degli Interni francese, Claude Gueant.
 
Gueant, intervistato dall´emittente radiofonica francese Rtl, aveva spiegato che mentre ieri Merah aveva espresso la volontà di arrendersi, è poi entrato “in una logica di rottura” affermando di voler morire “armi in pugno”: “Abbiano una priorità: che possa arrendersi per poterlo consegnare alla giustizia, e quindi vogliamo prenderlo vivo” ha proseguito il Ministro,   il quale però considerava “assai strano” che l´uomo non avesse mai mostrato alcuna reazione dopo le esplosioni.


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