Facebook entra nella competizione delle chat vocali, ma fa un passo in più. Registrazione automatica dei live e possibilità della presenza video. Ecco tutte le novità di Hotline, la nuova piattaforma del social network di Mark Zuckerberg
Quella delle tecnologie è una corsa, spesso ad ostacoli, in cui si vince sì, ma solo provvisoriamente. E le gare si sa quando iniziano, ma non quando finiscono, né con quali caratteristiche i partecipanti sceglieranno di modificarne il percorso. È quello che è successo con l’avvento di Clubhouse, piattaforma di condivisione audio in diretta, una radio 2.0, che ha iniziato una gara in solitaria a cui si sono uniti a stretto giro Twitter, Telegram e adesso anche Facebook.
Il social network più scaricato al mondo, infatti, ha lanciato nella serata di ieri la versione beta di Hotline, un’applicazione che permette ai suoi creatori di parlare col pubblico che può fare domande sia via audio che via testo. Inoltre, sarà possibile (diversamente da Clubhouse) accendere le telecamere e mostrare anche il video.
In un lungo articolo pubblicato su TechCrunc (tra i più importanti siti di informazione tech) si spiegano funzioni e ispirazione del nuovo progetto, gli investitori e chi lo guida.
Il primo a provare Hotline è stato l’investitore immobiliare Nick Huber. Huber ha fatto un livestream di circa un’ora e, ha fatto sapere Facebook, è il tipo di creatore con cui Facebook vuole lavorare, ossia qualcuno che aiuta le persone ad espandere le loro competenze professionali o le loro finanze. Nel caso di Huber, come investire in immobili industriali come un secondo flusso di reddito.
Hotline è guidata da Eric Hazzard, che è entrato in Facebook quando ha acquisito la sua app tbh, un’applicazione Q&A e anche con Hotline, Hazzard sta sviluppando un prodotto nello spazio Q&A.
Partendo dalle funzioni, è chiara l’ispirazione che arriva dalla già citata Clubhouse, applicazione al momento disponibile solo per dispositivi con il sistema operativo iOS, ma anche da quanto creato da Twitter con i suoi Spaces. Eppure, ci sono anche delle differenze. La prima, si sottolinea, è che oggi l’app fa accedere gli utenti con Twitter ma poi ne verifica l’identità con l’invio di un Sms. Le sezioni, poi, sono divise tra chi ascolta e chi partecipa facendo domande, si possono raggruppare le domande e si può scegliere di invitare gli ascoltatori in un’area in cui avere una conversazione. Tra le altre azioni, è possibile da parte degli utenti reagire con delle emoji quando vengono poste delle domande.
La seconda differenza con Clubhouse è la possibilità di registrare le conversazioni. Hotline invece produce automaticamente delle registrazioni, funzione simile a quella proposta da Telegram, che nel suo servizio offre la possibilità (quindi non è automatico, ma una scelta di chi gestisce l’evento) di registrare, segnalando agli utenti che partecipano che la registrazione è in corso. “Dopo l’evento – scrive TechCrunch -, l’host riceverà due registrazioni della sessione – una come mp3 e un’altra come mp4. Il creatore può poi caricarle su altre reti, come YouTube o Facebook, modificarle in contenuti brevi per app come TikTok o trasformare la registrazione audio in un podcast, o qualsiasi altra cosa”.
Non c’è stato un lancio ufficiale di Hotline, ma Facebook ha fatto sapere che “speriamo di capire come le Q&A interattive e multimediali dal vivo possono aiutare le persone a imparare da esperti in settori come le competenze professionali, così come aiuta quegli esperti a costruire le loro imprese”, ha detto un portavoce. “New Product Experimentation ha testato prodotti multimediali come CatchUp, Venue, Collab, e BARS, e siamo incoraggiati a vedere che i formati continuano ad aiutare le persone a connettersi e a costruire comunità”, hanno aggiunto. Inoltre, Facebook ha confermato che sfiderà Clubhouse anche attraverso Messenger Rooms.