La lotta di potere per guidare l’Unione (Csu/Cdu) si sta facendo più intricata: Markus Söder spinge e Armin Laschet non molla. Il primo è forte nei sondaggi il secondo è appoggiato da Merkel, sempre forte ma più fiaccata. Chi vincerà?
Söder contro Laschet: chi sarà il candidato cancelliere dell’Unione Cdu-Csu? I colloqui tra i due leader di partito sono terminati a tarda notte. Armin Laschet (Cdu) e Markus Söder (Csu, partito gemello bavarese) non sono riusciti a raggiungere un accordo su chi guiderà i conservatori alle elezioni del settembre 2021. Quella che ormai è stata definita dai media tedeschi come una vera “lotta di potere” sta diventando sempre più intricata. Markus Söder fa leva sui sondaggi che lo disegnano come più forte ma Armin Laschet non vuole cedere anche grazie all’appoggio di Angela Merkel. E la storia insegna che quando la cancelliera vuole una cosa fa di tutto per ottenerla. Eppure, su quest’ultima questione, bisogna tenere in considerazione che Merkel è sfiancata dalla gestione della crisi e dalla perdita di consensi degli ultimi mesi.
IL RISENTIMENTO DELLA CDU
Tra i leader della Cdu sta crescendo il risentimento contro il leader della Csu Markus Söder a causa della disputa sulla candidatura al cancellierato. Il ministro della difesa ed ex leader della Cdu Annegret Kramp-Karrenbauer ha lanciato gravi accuse nei confronti della Csu. A farla infuriare sono state le parole di Söder in merito ai comitati di partito della Cdu: “Sono stanze sul retro”, come a dire che non sono importanti e che bisogna invece guardare ai sondaggi. AKK ha detto che questo atteggiamento danneggia “il rispetto reciproco, la cooperazione nell’Unione”, ha detto alla Fondazione Konrad Adenauer. Daniel Caspary, europarlamentare della Cdu, parlando alla Deutschlandfunk ha invitato il leader del piccolo partito bavarese a ritirarsi e ha sottolineato anche lui che “l’attuale disputa sta facendo un danno enorme all’Unione”. Un altro politico della Cdu, Mike Mohring, ha parlato a Reuters di una spaccatura sempre più ampia: “Ogni giorno che passa, le posizioni diverse stanno diventando più radicate alla base del partito, nei comitati esecutivi e nei gruppi parlamentari”.
I SONDAGGI
Secondo il sondaggio portato avanti da ARD il 44% dei cittadini tedeschi e il 72% dei sostenitori dell’Unione considerano il governatore bavarese il candidato più adatto a guidare i partiti dell’Unione alle elezioni del Bundestag. Dall’altra parte Laschet raccoglie il consenso del 15% dei tedeschi e del 17% dei sostenitori di Cdu/Csu. Il 33% degli aventi diritto al voto considera entrambi inadatti. Il sondaggio di ARD è considerato rappresentativo e di solito presenta un margine di errore di due o tre punti percentuali.
LA TATTICA DI SÖDER
La tattica di Söder si basa su due fattori: la fretta e i sondaggi a lui favorevoli. Sia gli indici di popolarità pubblicati dall’ARD che il barometro politico della ZDF danno Söder in vantaggio, in una misura quasi impossibile da recuperare per Laschet. Il fattore fretta è determinato dalla necessità dell’Unione di iniziare la campagna elettorale. Per questo Laschet e Söder avevano annunciato che avrebbero chiarito la questione K (chi corre per il ruolo di Kanzeler) entro questo fine settimana. Questo termine autoimposto scade questa domenica, 18 aprile. E al momento il più forte è Söder. Eppure il leader della Csu si sta muovendo sul filo del rasoio: “I sondaggi – si legge su Nordbayern – a cinque mesi dalle elezioni sono da trattare con cautela. Söder sta giocando un gioco pericoloso: sminuendo le decisioni dell’organo direttivo della Cdu (Präsidium) e del comitato esecutivo del partito, sta mettendo in discussione il funzionamento della democrazia di partito dei cristiano-democratici”. Questo attacco diretto potrebbe incrinare molto le relazioni e forse bruciare l’aspirante cancelliere.