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Faletti e quella battuta di troppo su Berlusconi

Silvio Berlusconi ha fatto la fortuna di ogni comico, passato, presente e futuro. Ma tra le migliaia di battute che riguardano il Cavaliere, alcune sono perfette, altre molto meno.

Così anche lo scrittore Giorgio Faletti è ritornato a un suo vecchio amore, quello per la comicità, per provare a commentare gli ultimi guai giudiziari del leader del Pdl. Ma le sue parole pronunciate alla Zanzara su Radio 24 sono apparse a molti troppo forti e di cattivo gusto.

“Berlusconi per certi versi è ammirevole, combatte come un leone e poi risorge dalle sue ceneri quando tutti sono convinti che è morto. E’ uno di quelli che finché non ha i vermi non è morto”, ha detto Faletti. E ancora: “L’unica certezza che uno ha è che morirà come tutti ma coi suoi avvocati punterà alla prescrizione della morte”.

Il famoso giallista ne ha avute poi anche per gli italiani: “Sono un po’ deluso dagli italiani perché se abbiamo quello che abbiamo forse non meritiamo di meglio. Quando certe cose sono conclamate come nel caso di Berlusconi, se uno non reagisce e segue il pifferaio magico è giusto così. Più che coglioni gli italiani sono masochisti”. E le donne? “Il Cavaliere su questo tema ha saputo coltivare bene la sua leggenda. Dice che ci sa fare, ma sono capace anch’io a dare 2500 euro al mese a una ragazza per farla ballare. Con quelle cifre divento Casanova anch’io, ha pure inflazionato il mercato della prostituzione. C’erano persone con tariffe accessibili per i comuni mortali, adesso non possono più permettersele”.



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