La speranza di Curevac, le preoccupazione per NovaVa. I monodose ReiThera e Sputnik light, che per Putin è “sicuro come un Kalashnikov”, ma anche Sinopharm e Abdala e Soberana 02. Sono tanti i vaccini che stanno per raggiungere il traguardo dell’autorizzazione. Efficacia e affidabilità
Sono in arrivo più vaccini. La corsa per bloccare la diffusione del coronavirus è un processo complesso, lento e costoso, ma tutte le risorse economiche, scientifiche e farmaceutiche sono concentrate nello sviluppo e produzione del maggior numero di vaccini e dosi.
In pandemia non si può abbassare la guardia, e a dimostrarlo è l’India. Il premier Narendra Modi aveva detto che la capacità di produzione di vaccini dell’India avrebbe “salvato l’umanità”, come ricorda il quotidiano The New York Times, ma la seconda ondata di Covid-19 sta travolgendo l’interno Paese. Qui il reportage del NYT sulla promessa mancata dell’Istituto Serum dell’India – finanziata dalla Fondazione Gates – di vaccinare i poveri di tutto il mondo.
Sulle campagne di vaccinazione c’è la proposta dell’amministrazione di Joe Biden di sostenere la liberalizzazione dei brevetti contro il Covid-19, come misura straordinaria per circostanze straordinarie. Anche se questo non garantisce un aumento della disponibilità delle dosi. A marzo del 2021, Formiche.net ha pubblicato una mappa dettagliata sui vaccini anti-Covid già approvati e in attesa di approvazione. Ma a che punto sono ora?
SINOPHARM
Nonostante tutti i dubbi sull’efficacia del vaccino cinese Sinovac (qui l’articolo di Formiche.net sul paradosso in Cile e in Turchia, con molti vaccinati e un nuovo aumento di contagi), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) continua a credere nella tecnologia made in Cina. L’Oms ha concesso l’autorizzazione per uso di emergenza del vaccino prodotto da Sinopharm, che ha registrato un’efficacia del 78,1%.
La notizia è stata accolta con entusiasmo da molti Paesi che sono in lista di attesa per l’acquisto, tra cui il Marroco e il Perù. Il governo cinese però ha già avvertito che dovranno prima decidere la distribuzioni delle dosi, per rispondere al fabbisogno interno (vaccinare 10 milioni di cinesi al giorno). C’è ancora attesa per la produzione del vaccino cinese Bbibp-CorV in Europa – più precisamente in Serbia – a partire da ottobre.
CUREVAC
Un altro vaccino potrebbe aiutare soprattutto l’Europa: quello prodotto dall’impresa Curevac. È probabile che il vaccino tedesco riceva l’autorizzazione molto presto; l’autorizzazione dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema) dovrebbe essere pronta addirittura entro la fine di maggio.
La particolarità di questo vaccino prodotto a Tubinga, che è già in fase tre in diversi Paesi dell’America Latina, è che ha la stessa tecnologia mRNA di Pfizer e Moderna, con la differenza che è più facile da conservare, non ha bisogno della refrigerazione a -80 gradi. E questo comporta più facilità nel trasporto ai Paesi svantaggiati e colpiti particolarmente dal virus.
NOVAVAX
Era quasi pronto il vaccino Nvx-CoV2373 dell’impresa americana NovaVax. Tuttavia, l’autorizzazione è slittata a luglio (o forse anche a settembre) per ritardi nello sviluppo e problemi nella catena di produzione. La notizia ha fatto crollare il valore dei titoli in Borsa, anche se essendo un vaccino efficace sia per il Covid-19 che per l’influenza, una posticipazione verso la stagione invernale ha più senso.
Il NovaVax è nella fase tre in Regno Unito, ed è uno dei più promettenti del mercato, giacché si basa sulla tecnologia di proteine ricombinanti, e avrebbe un’efficacia dell’89,7%, che scende nella variante inglese all’86,3% e nella variante sudafricana al 48,6%. Tra i suoi punti di forza c’è che dovrebbe essere un vaccino a basso costo di produzione e con capacità di conservazione a temperature non straordinariamente basse (basta un classico frigorifero).
REITHERA
Sul vaccino italiano ReiThera, il farmaco sarebbe ancora nella fase 2-3 di sperimentazione clinica, avviata ad aprile. Antonella Folgori, presidente di Reithera, ha spiegato che se tutto procede “secondo i piani, stimiamo di portarla a termine dopo l’estate. Il disegno dello studio di fase 3 dovrà adattarsi ad un contesto sanitario, epidemiologico e sociale in rapida evoluzione e ReiThera si avvarrà del parere e delle linee guida dettate dalle agenzie regolatorie”.
Secondo l’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani, il vaccino italiano si è dimostrato sicuro e in grado di produrre una risposta immunitaria robusta. Un farmaco monodose, prodotto interamente in Italia.
SPUTNIK LIGHT
Un altro monodose in arrivo è Sputnik light. Dopo una massiccia campagna internazionale per lodare i risultati di Sputnik V, i russi sono stati costretti a qualche adeguamento. E così hanno annunciato di aver omologato il vaccino monodose Sputnik light. Secondo un comunicato del Fondo russo per gli investimenti diretti, che finanzia lo sviluppo del vaccino, Sputnik light ha un efficacia del 79,4%, contro il 91,6% della versione con due dosi.
Perché fare allora una singola dose? La scelta sarebbe strategica e si basa sulla possibilità di fermare la diffusione del virus con l’immunizzazione di un gruppo più ampio della popolazione, sostenendo i livelli di immunità in chi è stato già contagiato ed è guarito
“Al momento i nostri farmaci, li conoscete, adesso c’è anche lo Sputnik light, sono basati su tecnologie e piattaforme usate da decenni – ha dichiarato il presidente Vladimir Putin -. Sono abbastanza moderni e attualmente i più affidabili e i più sicuri. E un esperto europeo ha detto che sono affidabili come un Kalashnikov. Non lo abbiamo detto noi, un esperto europeo lo ha fatto e ha ragione, gli credo. Semplici e affidabili come un Kalashnikov”.
ABDALA E SOBERANA 02
Dall’isola di Cuba sostengono sia tutto pronto per completare la produzione di due vaccini cubani: Abdala e Soberana 02. Sul quotidiano del Partito Comunista Cubano Granma si legge che le dosi necessarie per immunizzare tutta la popolazione di Cuba saranno pronte ad agosto.
“L’isola potrebbe diventare il primo Paese al mondo in immunizzare tutta la popolazione con un vaccino proprio. Sia Abdala sia Soberana 02 hanno i loro sistemi di produzione”, si legge sulla pubblicazione. Sono stati disegnati con l’obiettivo di produrre molte dosi in poco tempo. Sui test e i risultati non sono stati invece fornite informazioni.