Blockchain, manutenzione a distanza, identità digitale, queste e altre le tecnologie all’avanguardia presentate ieri presso il Reparto sistemi informativi automatizzati dell’Aeronautica militare nel corso dell’Innovation day, un momento per fare il punto su quanto sviluppato finora e sulle strade da intraprendere in futuro per l’Arma azzurra, sempre più proiettata verso i nuovi domini dello spazio, del volo autonomo e del cyber
“Ritengo importante e fondamentale per la Forza armata rimanere aggiornata e seguire la tecnologia e capire concretamente quali benefici riusciamo a trarre da quelle che sono le nuove tecnologie”. Così ha commentato il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, generale Alberto Rosso, i lavori dell’Innovation day svolto presso il Reparto sistemi informativi automatizzati (Resia) dell’Arma azzurra a Roma. La giornata è stata un momento per presentare alcune delle più recenti innovazioni, giunti alla fase avanzata di sperimentazione pratica. L’evento si inserisce nel quadro dei progetti di ricerca promossi dall’Aeronautica militare con il piano “Logistica 4.0” (qui un’intervista al riguardo al Comandante logistico dell’AM, generale Giovanni Fantuzzi, presente all’evento di ieri), progetto avviato dal 2017 indirizzato all’implementazione di soluzioni all’avanguardia che possano supportare il lavoro quotidiano delle donne e gli uomini della Forza armata.
IL DIGITAL INNOVATION HANGAR
L’iniziativa di ieri si inquadra, in particolare, nel progetto del Comando logistico dell’Aeronautica “Digital innovation hangar”, un hub d’innovazione incaricato di portare avanti diversi programmi di automatizzazione e digitalizzazione dei processi organizzativi e delle soluzioni abilitanti. Il Digital innovation hangar funge, inoltre, da punto d’incontro tra i diversi stakeholders coinvolti nel processo di innovazione della Forza armata, all’interno del quale i militari dell’Aeronautica possono confrontarsi con le realtà industriali, accademiche e di ricerca nazionali per interare gli sforzi di ciascuna componente dello sviluppo e utilizzo delle tecnologie emergenti.
LE TECNOLOGIE PROPOSTE
L’evento di ieri è stata l’occasione per lo stesso Resia e il Reparto gestione e innovazione sistemi di comando e controllo (Regiscc) di presentare una serie di progetti di ricerca e applicazione di nuove tecnologie digitali ai processi e alle attività dell’Aeronautica. Tra queste un sistema per la manutenzione a distanza di apparati, strumentazioni e velivoli: in pratica un operatore schierato anche al di fuori del territorio nazionale potrà sempre contare del supporto del personale specializzato rimasto in Italia, che “vedrà” quello che vede il militare in missione tramite degli “smart glasses”. L’intera comunicazione, registrata e archiviata dalla Forza armata, è protetta da avanzati sistemi di blockchain, che ne garantiscono l’integrità e la sicurezza. Altri applicativi proposti della tecnologia blockchain, insieme all’intelligenza artificiale, hanno riguardato i sistemi di controllo su accessi e identità digitale, progettati per facilitare il lavoro del personale militare senza compromettere la sicurezza dei sistemi. È stato inoltre presentato un sistema di Object detection potenziato dalla tecnologia IA per automatizzare le funzioni di analisi delle immagini collezionati dalle piattaforme Intelligence, surveillance, reconnaissance (Isr) dell’Aeronautica.
SINERGIE INDUSTRIALI
La collaborazione tra le aziende private e la Forza armata è emersa come pilastro fondamentale del processo d’innovazione dell’Aeronautica. “Mi sento di esprimere l’apprezzamento e il ringraziamento alle ditte e alle realtà esterne alla Forza armata che collaborano e partecipano con noi” ha continuato il generale Rosso rivolgendosi ai rappresentanti del mondo industriale e dell’innovazione – Cisco, Hewlett Packard Enterprise e DEAS – presenti ieri: “è uno sforzo corale e col vostro contributo si può offrire non solo un prodotto operativo ma un’opportunità di crescita, di comprensione maggiore della tecnologia e di sviluppo di capacità”. L’Aeronautica ha infatti avviato una ricca rete di collaborazioni con Pmi e grandi aziende che ne potenziano la capacità propria di sviluppare nuove tecnologie. Questo processo di innovazione, tuttavia, rimane interno alla Forza armata, con soluzioni proprietarie e “in house” che utilizzano l’expertise dei privati per raggiungere soluzioni all’avanguardia.