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Il futuro della mobilità in città. L’accordo tra Enac, Enav e AdR

Enac, Enav e Aeroporti di Roma hanno siglato una lettera di intenti per il coordinamento sui nuovi servizi, tecnologie e infrastrutture per lo sviluppo della Urbain air mobility a Roma, il futuro della mobilità aerea cittadina sostenibile

Enac, Enav e Aeroporti di Roma hanno siglato venerdì scorso un accordo di coordinamento per sviluppare insieme nuovi servizi, tecnologie e infrastrutture per il futuro della mobilità sostenibile, la “Urban air mobility” (Uam). Lo scopo è quello di rafforzare lo scambio reciproco di informazioni e valutare possibilità di iniziative congiunte in tema di Uam finalizzate allo sviluppo normativo, operativo e infrastrutturale per i servizi di mobilità aerea urbana. Il principale riferimento del documento è ovviamente incentrato sull’area metropolitana di Roma, con un primo focus concentrato sul collegamento urbano via aria dei due aeroporti capitolini di Fiumicino e Ciampino, e questi con il centro della Città Eterna.

LA URBAN AIR MOBILITY

La Urban air mobility è un concetto tecnologico e operativo in fase di sviluppo collegato al complesso dei nuovi servizi, tecnologie, infrastrutture e soluzioni per il trasporto di persone, merci e forniture attraverso il trasporto aereo anche all’interno del territorio urbano. L’implementazione di questi servizi vedrà lo sviluppo e l’utilizzo di velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, particolarmente innovativi e ambientalmente sostenibili. I nuovi aeromobili urbani dovranno essere instradati in corridoi aerei dedicati ai loro spostamenti, ottimizzando così i tempi di viaggio, riducendo i consumi di carburante e le emissioni di CO2 e migliorando la qualità della vita.

L’IMPEGNO DI ENAC…

L’accordo si inquadra nella più ampia iniziativa portata avanti dall’Enac per la creazione di un ecosistema italiano di Mobilità aerea avanzata, progetto portato avanti insieme alle istituzioni di riferimento e i principali player del settore. Lo sviluppo dei nuovi concetti operativi dovrà tenere conto delle esigenze dei territori, delle necessità di regolamentazione del trasporto aereo urbano e delle nuove tecnologie per l’abilitazione del sistema. L’ambizione del progetto è che il nuovo ecosistema di trasporto attraverso la terza dimensione della mobilità, quella verticale, permetta all’Italia di giocare un ruolo da protagonista nell’adozione e fornitura di prodotti di mobilità aerea integrate anche in ambito internazionale, favorendo la crescita di un ambiente attrattivo per le attività di sperimentazione e abilitazione di tecnologie innovative.

…E DI ENAV

Anche per Enav l’impegno nel settore della Urban air mobility non è nuovo. È infatti dell’ottobre dell’anno scorso l’accordo tra la società e Leonardo per migliorare, tramite le tecnologie di navigazione satellitare, l’impiego degli elicotteri nello spazio aereo civile. L’obiettivo dell’accordo era quello di integrare il volo ad ala rotante negli scenari di Urban air mobility. Oltre l’ottimizzazione dello spazio aereo c’è difatti anche l’incremento della sicurezza, poiché la navigazione satellitare avanzata permette una maggiore precisione nelle varie fasi di volo, comprese quelle più delicate di avvicinamento e atterraggio, ancora più delicate in ambiente urbano.



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