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Siria, massacro ad una manifestazioni anti-Assad

Decine di migliaia di manifestanti dell’opposizione al regime di Assad sono scesi nuovamente in strada in diverse città della Siria, sfidando le forze di sicurezza di Damasco che dovranno cessare le loro operazioni entro il 10 aprile, sulla base del piano Annan accettato dal regime. I gruppi armati dell´opposizione dovranno fare lo stesso nelle successive 48 ore, per attuare una tregua a partire dal 12 aprile.
 
I gruppi anti-Assad denunciano una escalation delle violenze: secondo quanto hanno riferito gli attivisti dei Comitati locali di coordinamento (Lcc), presenti sul terreno e citati dall’emittente araba Al Arabiya, almeno 29 persone sono state uccise questo venerdì dalle forze siriane, gran parte delle quali a Homs e ad Aleppo. Gli attivisti hanno detto anche che l´esercito ha aperto il fuoco contro i manifestanti a Douma, a nord di Damasco, a Hama, nel centro della Siria, e a Idlib, nel nordovest.
 
L´Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr), organizzazione non governativa con sede nel Regno Unito, ha riferito a sua volta di violenti scontri nei villaggi di al-Tiba, al-Qabu e Shniyeh, nella provincia di Homs. Gli scontri sono scoppiati dopo che le forze lealiste hanno sparato contro sette donne, uccidendone due e ferendone quattro. Secondo l´Osservatorio oggi sono state uccise 29 persone.
 
Intanto, gruppi della dissidenza denunciano nuove violenze da parte dell´esercito siriano, Damasco in una lettera inviata al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e al Consiglio di Sicurezza dell´Onu afferma che gli “atti terroristici” nel paese sono aumentati da quando il presidente Bashar al-Assad ha accettato il piano dell´inviato internazionale Kofi Annan per mettere fine alla crisi.
 
“Gli atti terroristici commessi dai gruppi armati in Siria sono aumentati in questi ultimi giorni, in particolare dopo che siamo giunti all´accordo sul piano di Kofi Annan”, si legge nella lettera inviata a Ban Ki-moon e al Consiglio di Sicurezza dell´Onu, secondo quanto ha riportato l´agenzia ufficiale siriana Sana.
 
Il Consiglio di sicurezza dell´Onu ha chiesto questo giovedì all´esercito siriano di cessare le operazioni militari, conformemente al piano Annan, entro il 10 aprile, e all´opposizione di fare la stessa cosa nelle 48 ore successive.


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