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Agenzia delle Entrate, il sequestratore si arrende

Dopo sette ore di paura, si è conclusa giovedì sera la vicenda dell´uomo che era entrato, armato, alla Agenzia delle Entrate di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, facendo uscire tutti i dipendenti e trattenendo un ostaggio.
Si tratta di Luigi Martinelli, 54 anni, ex imprenditore che in passato aveva gestito un’impresa di pulizie a Calcio, dove aveva la residenza, con la passione per la caccia. Sarebbero state le difficoltà finanziarie a spingere l´uomo armato di fucile a barricarsi nella sede dell´Agenzia delle Entrate.
 
L´ostaggio, Carmine Mormandi, un impiegato di vecchia data dell´agenzia, è stato liberato spontaneamente dal sequestratore in serata grazie alla mediazione dei carabinieri ed è stato trasferito all´ospedale per i controlli di rito. Nei suoi confronti non c´è stata alcuna violenza da parte del sequestratore, ma era visibilmente sotto choc.
 
Il sequestratore è stato arrestato. Secondo la ricostruzione di un altro dipendente, l´uomo era entrato negli uffici dell´Agenzia delle Entrate, che il giovedì pomeriggio è aperta al pubblico, dopo le 15. In quel momento erano presenti una quindicina di impiegati che sono stati fatti uscire tutti tranne uno, che ha trattenuto come ostaggio.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Treviglio che hanno avviato le trattative con il sequestratore. Stando al testimone, gli avrebbero proposto di liberare l´impiegato in cambio di un carabiniere ma l´uomo non ne ha voluto sapere: “Voglio tenere questo”, sembra abbia detto. Il sequestratore, in grosse difficoltà economiche, aveva ricevuto una serie di cartelle esattoriali da Equitalia, che non poteva pagare.
 


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