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Eni invierà un carico di GNL pulito a Taiwan. Transizione energetica (e politica?)

L’azienda italiana è in prima linea per assistere la transizione energetica della regione Indo Pacifica. L’arrivo del GNL Eni a Taiwan ha anche implicazioni geopolitiche indirette

L’italiana Eni e e la taiwanese CPC Corporatio hanno raggiunto un accordo per la consegna da parte di Eni di un carico di GNL Carbon Neutral al terminal di ricezione di Yung An. Il gas naturale liquefatto che l’azienda di San Donato Milanese vende a Taiwan proverrà dal terminale di liquefazione di Bontang, in Indonesia — dove la società italiana lavora con la joint venture Eni Muara Bakauma e possiede e gestisce il giacimento a gas Jangkrik.

“Si tratta di un’operazione fondamentale per Eni”, dice l’azienda spiegando come il carico sarà certificato “Carbon Neutral” secondo lo standard PAS2060 riconosciuto a livello internazionale. L’operazione, aggiunge Eni, “mostra come l’azienda stia andando avanti nella sua strategia di decarbonizzazione creando valore per il proprio portafoglio di GNL attraverso i propri progetti di equity. La strategia a lungo termine di Eni mira a raggiungere la piena neutralità carbonica nei suoi prodotti e operazioni entro il 2050, con obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni […] del 25 per cento entro il 2030 e del 65 entro il 2040 rispetto al 2018”.

L’Indonesia è uno dei paesi — con il Vietnam — in cui Eni ha investito per acquisire posizioni nei mercati asiatici GNL (a premio e previsti in crescita per i prossimi decenni). Queste stesse sono anche le regioni del mondo che hanno più bisogno di sostituire molta produzione elettrica a carbone con quella più pulita a gas: per questo si tratta di passi significativi a livello locale, con implicazioni globali.

Se questi sono gli elementi tecnicamente importanti dietro alla commessa Eni a Taipei, non sfuggono fattori di interesse dal punto di vista geopolitico. L’arrivo del GNL Carbon Neutral a Taiwan porta l’isola a inserirsi in settori avanguardistici anche dal punto di vista delle forniture energetiche. Elemento di interesse perché significa che Taiwan continua nella sua acquisizione di indipendenza tecnica dalla Cina (che invece la considera una provincia ribelle da riannettere e per questo vorrebbe tenerla quanto più possibile isolata).



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