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Amministrative, vincono Grillo e l’astensionismo

I primi dati che arrivano dalle amministrative portano i nomi di due vincitori: Beppe Grillo e l´astensionismo.
 
Affluenza in calo di quasi sette punti
E´ stata pari al 66,88% l´affluenza alle elezioni amministrative. Il dato del Viminale – che si riferisce al voto nelle regioni a statuto ordinario ed esclude dunque le percentuali relative ai comuni di Sicilia e in Friuli Venezia Giulia – conferma un calo che sfiora il 7% dei votanti leggermente al di sopra di quello già emerso dai dati dell´affluenza alle urne nella giornata di ieri che era attorno al 6%.
Alle precedenti elezioni amministrative, negli stessi comuni nei quali si è votato ieri e oggi, l´affluenza al voto era stata infatti pari al 73,74%, superiore quindi del 6,86%.
Il calo di affluenza al voto, che sfiora il 7% rispetto alle precedenti elezioni amministrative, è generalizzato in tutte le regioni a Statuto ordinario monitorate dal Viminale, comune per altro anche alle altre due regioni a Statuto speciale, la Sicilia e il Friuli Venezia Giulia, con sistemi informativi indipendenti dal ´cervellone´ del ministero dell´Interno.
In Piemonte, l´affluenza definitiva è pari al 66,4% (contro il precedente 73,9%), in Lombardia è del 63,6% (72,5%), in Veneto 66,1% (73,8%), in Liguria 57,0% (63,7%), in Emilia-Romagna 64,6% (75,5%), in Toscana 60,8% (70,6%), in Umbria 73,2% (80,1%), nelle Marche 66,7% (75,0%), nel Lazio 72,6% (78,9%), in Abruzzo 70,6% (76,6%), nel Molise 63,3% (69,0%), in Campania 73,3% (77,2%), in Puglia 71,5% (77,4%), in Basilicata 64,4% (68,6%) e in Calabria 68,3% (72,2%).
Nelle regioni a Statuto ordinario, dunque, l´affluenza più alta si è registrata in Campania con il 73,3% seguita dall´Umbria con il 73,2% e dal Lazio con il 72,6%. La più bassa si è registrata invece in Liguria con il 57,0% seguita dalla Toscana con il 60,8% e dalla Lombardia con il 63,6%.
 
Anche i dati sull´affluenza a Palermo testimoniano il netto calo rispetto alla precedente tornata elettorale del 2007. Secondo i dati definitivi, infatti, nel capoluogo siciliano ha votato il 63,2% degli aventi diritto, a fronte del 71,8% delle precedenti amministrative.
L´affluenza è diminuita anche negli altri due capoluoghi di provincia chiamati al rinnovo delle amministrazioni comunali, Agrigento e Trapani.
Ad Agrigento ha votato il 72,3%, (nel 2007 il dato era del 76,3%) con un calo del 3,95%; e a Trapani il 64%. Complessivamente, la diminuzione dell´affluenza in Sicilia sia è assestata sul -8,6%.
 
Boom di Grillo
Per quanto riguarda i risultati, i primi dati evidenziano l´avanzata dei movimenti vicini alla cosiddetta “antipolitica” e una pesante flessione del centrodestra, escluso da alcuni dei principali ballottaggi. Ma anche la Lega, esclusa la probabile riconferma di Tosi, fa i conti con un calo generalizzato: in Brianza stanno crollando alcune delle roccaforti tradizionali.
Basta assistere al live tweeting del leader del Movimento cinque stelle per capire l´entusiasmo e l´ottimismo che si respira scoprendo le prime rilevazioni di voto che vedono un gigantesco balzo in avanti del movimento di Beppe Grillo. E la politica si interroga.
 
Salvini: “Benvenuto a Grillo”
L´europarlamentare leghista Matteo Salvini dà il “benvenuto” a Beppe Grillo per il risultato positivo per il Movimento Cinque stelle che si profila in alcune città. “Li mettiamo alla prova – ha detto Salvini – Un conto è andare in piazza a intrattenere la gente e dire che fa tutto schifo, un altro è far funzionare gli autobus le scuole e gli ospedali. Sono contento che ci sia qualcuno che ci mette la faccia e poi li metteremo alla prova amministrando”.
L´europarlamentare del Carroccio da quindi il “Benvenuto a Grillo”. E aggiunge: “Se dal casino passa alla costruzione di qualcosa di più pratico e concreto non posso che esserne contento”.
 
Cancellieri: boom di Grillo? Frutto del disorientamento
Il ministro dell´Interno, Anna Maria Cancellieri, durante i il consueto incontro post-elezioni con i cronisti, ha concentrato la propria attenzione sulla forte astensione che ha caratterizzato le consultazioni elettorali e ha sottolineato che “è un dato che preoccupa molto”. A impensierire il ministro, infatti, “che ci sia una disaffezione dei cittadini verso partiti e istituzioni è sotto occhi di tutti e purtroppo è una cosa che desta molta preoccupazione, perché la disaffezione verso le istituzioni è pericolosa perché è disaffezione verso un sistema democraticamente eletto”.
Secondo il ministro dunque “dobbiamo ricostituire il legame tra società civile e istituzioni: spezzarlo – ha detto – significa rischiare molto. Bisogna ritrovare il collegamento tra il cittadino e le istituzioni, perché è fondamentale per la tenuta democratica del Paese”. Ciò detto, il ministro ha concluso sottolineando che “era nell´aria che ci sarebbe stata disaffezione. E´ importante considerarlo, ma soprattutto è importante che i cittadini tornino a essere presenti nella vita democratica del Paese”.
Alle amministrative si è registrato un boom del Movimento 5 Stelle e di Beppe Grillo, ma per il ministro dell´Interno, Anna Maria Cancellieri, “sono fenomeni che accadono sempre nei momenti di disorientamento”. Secondo il ministro, infatti, a volte i cittadini fanno “qualche particolare riferimento non verso una istituzione ma verso persone che si pongono di fronte all´opinione pubblica”.
 
Verona, un inedito asse Lega-Grillo?
Il candidato sindaco di Verona del Movimento 5 Stelle, Gianni Benciolini non si aspettava quasi il 10% (siamo a 26 sezioni scrutinate. “Ci aspettavamo il 5% che è la media nazionale”. A margine dello scrutinio a Palazzo Barbieri, Benciolini è soddisfatto del risultato che M5S sta ottenendo e anche di quanto sta “accadendo a Parma”.
Il 43enne tecnico informatico è dipendente dell´Università di Verona.”Abbiamo fatto una campagna elettorale propositiva – ha sottolineato Benciolini – vogliamo uscire dal concetto maggioranza e opposizione e in consiglio comunale voteremo sì sulle proposte che fanno parte del nostro programma e useremo lo strumento degli emendamenti per quanto non ci trova d´accordo”.
“Se la maggioranza – ha proseguito l´esponente grillino – presenta proposte positive per Verona noi le approveremo. I nostri voti li abbiamo presi trasversalmente, li abbiamo presi – ha proseguito – dalla disaffezione dei cittadini nei confronti della politica. Il nostro è un programma scritto a mille mani ed è un work in progress”. Secondo Benciolini “Grillo non ha mai calato dall´alto i provvedimenti, non decide nulla noi siamo scomodi – ha continuato l´esponente grillino – per i partiti che vogliono prendere le decisioni a Palazzo senza trasparenza. Noi, invece, porteremo fuori le delibere per discuterle coi cittadini.”
Benciolini non esclude una collaborazione con Tosi:” Vedremo come si comporterà. Noi lavoriamo con chiunque – ha concluso – sia di centrodestra che di centrosinistra”.
 
Dati VI proiezione Rai
VERONA
Secondo la VI proiezione Istituto Piepoli per Rai, con copertura del campione 27%, al Comune di Verona il candidato sindaco uscente Flavio Tosi (Lega Nord e liste civiche) con il 55,5% è in testa sul candidato Michele Bertucco, appoggiato da Pd, Sel, Idv, Rifondazione comunista e Comunisti italiani con il 22,3%. In base alla stessa proiezione il candidato Luigi Castelletti appoggiato da Nuovo Psi, Fli, Udc e Pdl è al 8,9% e il candidato del Movimento 5 Stelle Gianni Benciolini è al 11,3%.
 
PALERMO
Con copertura del campione 17%, al Comune di Palermo il candidato sindaco dell´Idv Leoluca Orlando con il 47,3% è in testa sul candidato del centrosinistra Fabrizio Ferrandelli, sostenuto da Pd e Sel, col 16,9%. Il candidato di Pdl, Udc e Grande Sud Massimo Costa è al 13,4%. In base alla stessa proiezione il candidato di Fli, Mpa, Api e liste civiche Alessandro Arico´ è all´8,1%, il candidato del Pid Marianna Caronia è al 6,5%. Il candidato del Movimento 5 Stelle, Riccardi Nuti è al 4,7%, altri candidati sono al 2,7%.
 
GENOVA
Con copertura del campione 20%, al Comune di Genova il candidato sindaco di centrosinistra Marco Doria con il 46% è in testa sul candidato Enrico Musso, sostenuto da una lista civica, con il 16,1%. In base alla stessa proiezione il candidato del Movimento 5 Stelle Paolo Putti è al 13,9% e il candidato indipendente del Pdl Pierluigi Vinai è all´11,9%. Il candidato della Lega Edoardo Rixi è al 5% mentre Isabella De Martini sostenuta dalla Destra è all´0,9%.
 
PARMA
Con copertura del campione 23%, al Comune di Parma il candidato sindaco del Pd, Idv, Comunisti Italiani e liste civiche Vincenzo Bernazzoli con il 36,6% è in testa sul candidato del Movimento 5 Stelle Federico Pizzarotti, che è al 20,7%. Il candidato Elvio Ubaldi, appoggiato dall´Udc e da due liste civiche, è al 17,6%. In base alla stessa proiezione, il candidato lista civica ´Parma Unita´ Roberto Ghiretti è al 9,1%, la candidata di lista civica ´Parma Bene Comune e ´Rifondazione Comunista´ Roberta Roberti al 5,2%, il candidato del Pdl Paolo Buzzi è al 5,1%, il candidato della Lega Nord Andrea Zorandi è al 2,8%.


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