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Truffe sui vaccini Covid-19 (anche in Italia). L’Interpol lancia l’allarme

Allerta truffe ai danni dei governi: circa 60 casi in 40 Paesi. Nel mirino anche Paesi Bassi, Francia, Spagna, Israele, Canada, Colombia, Brasile e Argentina

L’Interpol ha emesso un’allerta truffe ai danni dei governi sui vaccini. “L’avvertimento giunge dopo circa 60 casi in 40 Paesi in tutto il mondo in cui soggetti nei ministeri della Sanità e negli ospedali hanno ricevuto offerte per i vaccini Covid-19 approvati per la distribuzione nel loro Paese”, si legge nel comunicato. I truffatori contattano via mail (anche personale) o telefono le potenziali vittime fingendosi dipendenti di aziende produttrici o di agenzie governative che si occupano della distribuzione.

“Come vediamo con il crimine informatico, di solito è il settore privato che ha più informazioni sugli attacchi e le tendenze, che è esattamente quello che è successo con questi tentativi di truffa sui vaccini”, ha dichiarato il segretario generale dell’Interpol Jürgen Stock sottolineando l’importanza della cooperazione tra il settore pubblico e quello privato. “Anche quando una frode fallisce, è importante che sia segnalata alla polizia in modo che i potenziali collegamenti possano essere identificati e anche, come nel caso dell’allarme che l’Interpol ha emesso, per avvertire le forze dell’ordine di queste minacce”.

L’allarme nasce da un’indagine, rivelata nei giorni scorsi dal Wall Street Journal, da cui emerge come nei mesi scorsi decine di Paesi siano già finiti nel mirino di mafie, organizzazioni criminali e singoli truffatori il cui obiettivo era quello di strappare falsi contratti milionari, millantando di avere accesso a forniture di vaccini Pfizer/BioNTech, Johnson&Johnson e AstraZeneca.

Tra le autorità dei governi centrali e locali prese di mira anche quelle di Paesi Bassi, Francia, Spagna, Israele, Canada, Colombia, Brasile e Argentina. E anche l’Italia. Il quotidiano newyorchese ricorda come nel nostro Paese siano state aperte diverse indagini dopo che alcune regioni hanno svelato di aver ricevuto false offerte. Ma “poche di queste”, scrive il giornale citando fonti investigative, “proseguono, mentre altre sono state chiuse”.

Il timore dell’Interpol è oggi rivolto ai Paesi che più di altri soffrono la carenza di forniture e hanno disperatamente bisogno di quantità sufficienti di vaccino per affrontare la nuova emergenza della variante Delta. Del resto era stata proprio l’Interpol a alla fine dello scorso anno a mettere in guardia dal pericolo di truffe: “Il vaccino sarà l’oro liquido del 2021, la cosa più preziosa da distribuire, e la mafia e le altre organizzazioni criminali sono già pronte”.

L’Unione europea ha già denunciato offerte di “presunti intermediari” per almeno 900 milioni di dosi di vaccino, per un valore complessivo di 12,7 miliardi di euro: su questo è in corso da mesi un’inchiesta dell’Olaf, l’ufficio antifrode dell’Unione europea. Il dipartimento per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti avrebbero già identificato tra 50 e 75 truffatori tra falsi intermediari e aziende che hanno cercato di lucrare sui vaccini, mentre i federali sarebbero impegnati in almeno una decina di indagini per sospette frodi avvenute nel Paese e all’estero. Pfizer ha informato di essere a conoscenza di almeno 86 offerte fraudolente di dosi del suo vaccino a governi in ben 45 Paesi. Il capo della sicurezza della casa farmaceutica statunitense, Lev Kubiak, ha assicurato come tutte le informazioni su possibili frodi vengono condivise con le forze dell’ordine e i governi interessati, così come fanno le altre aziende produttrici di vaccini anti Covid: “Siamo preoccupati dal fatto che a un certo punto qualche governo ci caschi”, ha ammesso Kubiak, spiegando come “alcuni di questi Paesi sono più alla disperata caccia di vaccini e dunque più a rischio”.



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