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Green pass, cosa cambia da domani per trasporti e scuole. E il certificato durerà di più

Con la fine dell’estate si allarga ulteriormente il raggio d’azione del certificato verde: non solo ristoranti e musei, ma anche aerei, treni e traghetti. E sulla scuola è polemica

Cambiano ancora le regole relative al green pass, con l’arrivo di settembre la certificazione verde non sarà necessaria solo per sedersi all’interno di bar e ristoranti e per accedere a spettacoli, eventi sportivi ed altri specifici luoghi e avvenimenti già specificati a luglio. Al termine di un’estate di rodaggio, il documento che attesta l’avvenuta vaccinazione (o in alternativa l’esecuzione di un tampone con esito negativo o la negativizzazione in seguito al contagio) si prepara a fare un passo ulteriore, entrando anche nei trasporti, nelle scuole e nell’università.

A partire da mercoledì 1 settembre, il green pass sarà infatti indispensabile per poter accedere agli aerei adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone, a navi e traghetti interregionali (esclusi quelli che collegano lo Stretto di Messina), a treni Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, ad autobus che colleghino due o più regioni e a quelli adibiti a servizi di noleggio con conducente. Rimane fuori dal discorso il trasporto pubblico locale, che potrà essere impiegato anche da chi dovesse essere sprovvisto di green pass: autobus locali, metropolitana, tram e taxi.

A far discutere nelle piazze è però principalmente l’obbligatorietà della certificazione verde in capo al personale scolastico e universitario, oltre che agli stessi studenti degli atenei, a decorrere sempre da inizio settembre. In caso di mancata esibizione del green pass si incorrerà in sanzioni amministrative da 400 a 1000 euro e in sospensione dal servizio senza stipendio dopo il quinto giorno: una situazione che, in base ai dati a disposizione, potrebbe riguardare il 9,55% del personale scolastico che ancora non si è sottoposto a vaccino.

Altra novità è quella della durata della certificazione, che dagli iniziali 9 mesi ora sarà valida per un anno intero: il Cts ha dato il via libera a una modifica che dovrebbe semplificare il lavoro soprattutto agli istituti scolastici e universitari. Per quanto riguarda infine le esenzioni, il decreto del 6 agosto 2021 prevede che fino al 30 settembre che in capo a chi ha fatto due dosi del vaccino italiano Reithera non vi sia l’obbligo di green pass, ricordando però che chi ha fatto una sola dose del siero italiano deve fare il richiamo con un vaccino riconosciuto.


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